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Parimpampù, eccomi qua: Cristina D'Avena canta a Palermo e fa impazzire i trentenni

Social impazziti e urla di gioia: la voce dell'infanzia dei trentenni - e non solo - arriva a Palermo per riportare tutti a quando il pomeriggio si guardava "Bim Bum Bam"

  • 20 settembre 2017

Cristina D'Avena insieme al personaggio Uan

Idoli e eroine, intrighi, amori, magie e rivoluzioni francesi: la voce di Cristina D'Avena ha scandito i pomeriggi di quasi tutti i trentenni di oggi, o almeno di quelli più fortunati, e non solo, facendo da colonna sonora ufficiale della loro (nostra) infanzia.

Adesso Palermo è in fermento: venerdì 22 settembre alle 21.30 infatti la cantante è in città per un concerto al quale tutti si preparano come fosse un viaggio nel tempo.

Il concerto è organizzato all'interno della Palermo Comic Convention, che si svolge alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, anche perché grandi fan della cantante pop per eccellenza sembrano essere proprio gli amanti di manga e cosplay.

Ma la D'Avena è un icona gay o no? Lei stessa ammette di vestirsi da fatina - a volte - perché è orgogliosa di essere un'icona per la folta truppa di ascoltatori Lgbt che esultano quando la vedono in costume.

In realtà intere generazioni sono cresciute ascoltando la sua voce nelle sigle dei cartoni animati e della protoserie "Love Me Licia", che la vedeva protagonista insieme al fedele Pasquale Finicelli nel ruolo di Mirko dei Bee Hive.
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Pollon, Lupin, Lady Oscar, Creamy e chi più ne ha più ne metta: non è necessario essere fanatici di cartoni animati per conoscere il suono della sua voce, basta anche essere inciampati nei figli altrui mentre guardavano "Bim Bum Bam".

Tra le curiosità che la vedono coinvolta - come il lancio di una marca di sneakers - la D'Avena racconta: «Una volta è venuto ad ascoltare un mio concerto un punkabbestia con barba, piercing e birra in mano. Ho pensato: si sarà sbagliato ma poi quando ho iniziato a cantare Memole e lui è scoppiato a piangere, ho capito: l'infanzia è il rifugio di tutti. Bisogna tornare alla purezza dell'infanzia».

I biglietti possono essere a acquistati direttamente al botteghino allestito alla Fiera e hanno un costo di 10 euro (intero), 5 euro (ridotto per i bambini dai 6 ai 9 anni), ingresso gratuito per i bambini da 0 a 5 anni.
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