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"AJ NABI" all'Orto Botanico: parole in musica con Dario Muratore e Angelo Sicurella

  • Orto Botanico - Palermo
  • 30 agosto 2023 (evento concluso)
  • 21.30
  • 10 euro (intero), 7 euro (ridotto studenti, under 18 e personale unipa) + 2 euro (prevendita)
  • Biglietti acquistabili online o alla biglietteria dell'Orto Botanico. Info al numero 091 7489995
Balarm
La redazione

Dario Muratore e Angelo Sicurella

Si intitola AJ NABI la performance in programma, mercoledì 30 agosto alle 21.30 all'Orto Botanico di Palermo, con Dario Muratore (voce e concept) che ha riscritto "Lo straniero" di Camus, con l'accompagnamento sonoro di Angelo Sicurella e l'allestimento visivo di Fulvia Bernacca. Una produzione di FrazioniResidue e Babel.

L'appuntamento si inserisce all'interno della seconda edizione del festival multidisciplinare Metamorphosis, diretto da Sabino Civilleri e nato dalla collaborazione tra il SiMuA (il Sistema museale di Ateneo) e CoopCulture che cura i servizi aggiuntivi, organizzata da Genìa e realizzato con il supporto del laboratorio del DAMS universitario che sta definendo talk tematici con docenti di UNIPA.

"AJ NABI" è una performance di  musica e parole: la contraddizione tra la nostalgia di una vita di natura e l’assurdità della morte, tra estraneità e solidarietà, tra innocenza e responsabilità, vicinanza e lontananza.

Momenti di riflessione esistenziale per non arrenderci al presente. Suono e testo si attraggono e si respingono, divenendo condizione esistenziale e assurda dell’incoscienza dell’uomo.

Attraverso la partitura vocale la parola diviene assenza. Il suono riempie il vuoto, si tramuta in stato di coscienza, disegna architetture immaginifiche e lascia spazio alla luce come dimensione eterna del nulla.

Il sociologo-filosofo Georg Simmel individua nel concetto di straniero un rapporto vicinanza/lontananza: polarità che contraddistingue ogni relazione tra gli individui.

Lo straniero secondo Simmel rappresenta una posizione sociale, non un individuo con caratteristiche fisiche e morali particolari. Tale posizione provoca un processo riflessivo, esistenziale, autodistruttivo, alienante che ci ha condotto alla totale indifferenza per il mondo.
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