Alla scoperta della Chiesa di San Giovanni Decollato, la piccola chiesa rinata nel cuore di Palermo
La Chiesa di San Giovanni Decollato a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Ricorda le trame della Palermo medievale, su una piccola scarpata che degrada verso quello che un tempo era l’alveo del fiume Kemonia, oggi interrato, ma ancora vivo nel sottosuolo. La piccola chiesa di San Giovanni Decollato, ridotta a un rudere fino agli anni ’50 del secolo scorso dopo i bombardamenti del 1943, sorge nel cuore più antico di Palermo, sull’omonima piazza a forma di trapezio, davanti a Palazzo Sclafani e all’Arco dei Biscottari.
La chiesa, restaurata nel 2010, era un tempo ornata da stucchi settecenteschi, in parte ancora visibili. Venne edificata sul finire del XVI secolo da una congregazione di Dame sotto il titolo dell’Annunziata dello Scutino, poi passò ai confrati di San Giovanni della Galca che la restaurarono nel 1737.
Dell’edificio originario rimangono le strutture perimetrali dell’altare e il prospetto. Oggi è affidata alla rettoria della vicina Chiesa di San Francesco Saverio, e ospita mostre, spettacoli e conferenze.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
Ricorda le trame della Palermo medievale, su una piccola scarpata che degrada verso quello che un tempo era l’alveo del fiume Kemonia, oggi interrato, ma ancora vivo nel sottosuolo. La piccola chiesa di San Giovanni Decollato, ridotta a un rudere fino agli anni ’50 del secolo scorso dopo i bombardamenti del 1943, sorge nel cuore più antico di Palermo, sull’omonima piazza a forma di trapezio, davanti a Palazzo Sclafani e all’Arco dei Biscottari.
La chiesa, restaurata nel 2010, era un tempo ornata da stucchi settecenteschi, in parte ancora visibili. Venne edificata sul finire del XVI secolo da una congregazione di Dame sotto il titolo dell’Annunziata dello Scutino, poi passò ai confrati di San Giovanni della Galca che la restaurarono nel 1737.
Dell’edificio originario rimangono le strutture perimetrali dell’altare e il prospetto. Oggi è affidata alla rettoria della vicina Chiesa di San Francesco Saverio, e ospita mostre, spettacoli e conferenze.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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