Alla scoperta di Naro con le visite al Castello Chiaramontano e alla città medievale
Castello Chiaramontano a Naro
Castelli, chiese e monasteri sono i protagnisti di Naro, in un intreccio di storie, culture e religioni di cui è simbolo la chiesa Madre, un tempo moschea. Luoghi che saranno visitabili durante "Le Vie dei Tesori", che per la sua prima edizione si svolgerà nei weekend dal 13 al 29 settembre.
Il Castello chiaramontano, la Porta Vecchia (o Porta d’Oro, da cui entravano i carri che trasportavano il grano) e le poche tracce delle mura merlate formano il cuore della Naro medievale con il Duomo normanno, di cui sono rimaste le mura e la cupola squarciata.
Il castello, uno dei monumenti medievali meglio conservati della Sicilia, si erge sulla sommità del colle da cui domina la città. Fu fortificato da Federico II d’Aragona che fece costruire la torre quadrata nel 1330.
Qui vaga il fantasma di Donna Giselda dalle chiome corvine, che si innamorò del bel paggio Beltrano. Fu scoperta dal marito Pietro Giovanni Calvello, signore di Naro, che fece scaraventare il paggio dalla torre più antica e vi rinchiuse la moglie che morì di crepacuore. La storia è stata ripresa da Cecco da Naro nei suoi dipinti sul soffitto dello Steri.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
Il Castello chiaramontano, la Porta Vecchia (o Porta d’Oro, da cui entravano i carri che trasportavano il grano) e le poche tracce delle mura merlate formano il cuore della Naro medievale con il Duomo normanno, di cui sono rimaste le mura e la cupola squarciata.
Il castello, uno dei monumenti medievali meglio conservati della Sicilia, si erge sulla sommità del colle da cui domina la città. Fu fortificato da Federico II d’Aragona che fece costruire la torre quadrata nel 1330.
Qui vaga il fantasma di Donna Giselda dalle chiome corvine, che si innamorò del bel paggio Beltrano. Fu scoperta dal marito Pietro Giovanni Calvello, signore di Naro, che fece scaraventare il paggio dalla torre più antica e vi rinchiuse la moglie che morì di crepacuore. La storia è stata ripresa da Cecco da Naro nei suoi dipinti sul soffitto dello Steri.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
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