Barocco nero e sfarzo nell’antica dimora nobiliare: a Catania le visite a palazzo Asmundo di Gisira
Palazzo Asmundo di Gisira a Catania
Katane – questo uno dei nomi d’origine di Catania, che in greco antico significa “grattugia”, probabilmente per le irregolarità del territorio lavico su cui sorge – fu distrutta più volte da eruzioni, terremoti e invasioni. Quella che vediamo oggi è il risultato dell’ultima splendida ricostruzione del 1693. "Le Vie dei Tesori", quest’anno dal 4 ottobre al 3 novembre, apre oltre quaranta luoghi: anfiteatri, chiese, cupole, palazzi nobiliari: un’occasione unica per scoprire una città dall’inconsueta bellezza.
Costruito nel 1704, dopo il devastante terremoto del 1693, palazzo Asmundo di Gisira fu tra i primi edifici a essere eretto nella piazza che all’epoca prendeva il nome di San Filippo, oggi Mazzini.
Su progetto dell’architetto Giuseppe Palazzotto e per volere di Adamo Asmundo, fu uno dei contributi di quella rinascita che avrebbe reso Catania celebre per il suo “barocco nero”, fatto di blocchi estratti dalla furibonda lava.
Nella piazza, unica porticata della città, racchiusa da quattro corpi angolari ornati con trentadue colonne di età romana e sullo sfondo la facciata del duomo, il palazzo si staglia nella sua eleganza. Sul prospetto principale campeggia lo stemma dell’omonimo casato. Trasformato ora in albergo, conserva affreschi e decori di pregio.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
Costruito nel 1704, dopo il devastante terremoto del 1693, palazzo Asmundo di Gisira fu tra i primi edifici a essere eretto nella piazza che all’epoca prendeva il nome di San Filippo, oggi Mazzini.
Su progetto dell’architetto Giuseppe Palazzotto e per volere di Adamo Asmundo, fu uno dei contributi di quella rinascita che avrebbe reso Catania celebre per il suo “barocco nero”, fatto di blocchi estratti dalla furibonda lava.
Nella piazza, unica porticata della città, racchiusa da quattro corpi angolari ornati con trentadue colonne di età romana e sullo sfondo la facciata del duomo, il palazzo si staglia nella sua eleganza. Sul prospetto principale campeggia lo stemma dell’omonimo casato. Trasformato ora in albergo, conserva affreschi e decori di pregio.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina