"Beethoven Festival": il concerto dell’orchestra giovanile al teatro antico di Segesta

Teatro Antico di Segesta
Continuano i concerti inseriti all’interno del Beethoven Festival 2019: in programma, domenica 9 giugno alle 18, il concerto finale dell’orchestra giovanile del Conservatorio di Palermo presso il teatro Antico di Segesta, in occasione del Festival Orchestre Giovanili per la Pace.
Il programma, di Ludwig van Beethoven: ouverture Coriolano op. 62; romanza in fa maggiore per violino e orchestra op. 50; sinfonia n. 7, op. 82. Direttore dell’evento il maestro Ottavio Marino.
Il Teatro antico di Segesta, costruito sul versante nord dell'acropoli, sorge sulla cima più alta del Monte Barbaro, a ridosso del golfo di Castellammare.
Fu costruito alla fine del Terzo secolo a.C. con blocchi di calcare locale, ma, sebbene segua i dettami dell’architettura greco-ellenistica, si discosta dalla struttura tipica del tempo perché la cavea non poggia direttamente sulla roccia, ma è sorretta da muri di contenimento.
Con due ingressi, la cavea del Teatro, divisa orizzontalmente in due sezioni da un corridoio centrale (diazoma), può contenere circa 4mila spettatori.
L'orchestra, ovvero lo spazio riservato al coro nel dramma antico, ha una forma a semicerchio accessibile tramite degli ingressi laterali detti parodoi. Come nel Teatro di Siracusa, anche quello di Segesta possiede una rete di corridoi sotterranei, utilizzati in passato per il passaggio degli attori.
Della scena originale oggi, purtroppo, non resta molto, e i pochi blocchi presenti consentono di stabilire che si trattasse di un edificio di due piani in stile dorico e ionico ornati da satiri in altorilievo.
Il Teatro di Segesta ospita, specialmente nel periodo estivo, numerose rappresentazioni. Sul palco si alternano attori affermati ed emergenti, rappresentazioni classiche e moderne, drammi antichi, spettacoli di danza, lirica, operette e musical.
Il programma, di Ludwig van Beethoven: ouverture Coriolano op. 62; romanza in fa maggiore per violino e orchestra op. 50; sinfonia n. 7, op. 82. Direttore dell’evento il maestro Ottavio Marino.
Il Teatro antico di Segesta, costruito sul versante nord dell'acropoli, sorge sulla cima più alta del Monte Barbaro, a ridosso del golfo di Castellammare.
Fu costruito alla fine del Terzo secolo a.C. con blocchi di calcare locale, ma, sebbene segua i dettami dell’architettura greco-ellenistica, si discosta dalla struttura tipica del tempo perché la cavea non poggia direttamente sulla roccia, ma è sorretta da muri di contenimento.
Con due ingressi, la cavea del Teatro, divisa orizzontalmente in due sezioni da un corridoio centrale (diazoma), può contenere circa 4mila spettatori.
L'orchestra, ovvero lo spazio riservato al coro nel dramma antico, ha una forma a semicerchio accessibile tramite degli ingressi laterali detti parodoi. Come nel Teatro di Siracusa, anche quello di Segesta possiede una rete di corridoi sotterranei, utilizzati in passato per il passaggio degli attori.
Della scena originale oggi, purtroppo, non resta molto, e i pochi blocchi presenti consentono di stabilire che si trattasse di un edificio di due piani in stile dorico e ionico ornati da satiri in altorilievo.
Il Teatro di Segesta ospita, specialmente nel periodo estivo, numerose rappresentazioni. Sul palco si alternano attori affermati ed emergenti, rappresentazioni classiche e moderne, drammi antichi, spettacoli di danza, lirica, operette e musical.
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