Dalle forme bizantine allo sfavillio del barocco: le visite alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Trapani
Particolare della Chiesa di Santa Maria del Soccorso di Trapani
Carceri inaccessibili, campanili panoramici, la Madonnina di Andrea Della Robbia e i crocifissi delle leggende, palazzi nobiliari, aree archeologiche e un inedito progetto per i più piccoli: ritornano a Trapani "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, per scoprire la città tra visite e passeggiate (leggi l'articolo di approfondimento).
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Trapani è tra le più antiche della città.
Detta anche Badia Nuova, fu costruita nel 536 dal generale Belisario come chiesa di rito greco dedicata a Santa Sofia. Nel 1461 venne riedificata con annesso un monastero, diretto per molto tempo dalle suore domenicane che gestivano l’apprendistato delle giovani. Nel 1640, di nuovo rimaneggiata in stile barocco. Sul portale esterno classicheggiante, dentro una nicchia, c’è la statua della Madonna del Soccorso, attribuita al trapanese Giuseppe Milanti.
Accoglie dolcemente e invita alla visita, passeggiando su un bellissimo pavimento a tarsie di marmo policromo. Alla semplicità dell’esterno si contrappone il tripudio della barocca decorazione interna. Di particolare pregio, l’altare della Madonna del Soccorso progettato da Giovanni Biagio Amico nel 1740, ma anche le tele di Pietro Novelli, Andrea Carreca e Guglielmo Borremans.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Trapani è tra le più antiche della città.
Detta anche Badia Nuova, fu costruita nel 536 dal generale Belisario come chiesa di rito greco dedicata a Santa Sofia. Nel 1461 venne riedificata con annesso un monastero, diretto per molto tempo dalle suore domenicane che gestivano l’apprendistato delle giovani. Nel 1640, di nuovo rimaneggiata in stile barocco. Sul portale esterno classicheggiante, dentro una nicchia, c’è la statua della Madonna del Soccorso, attribuita al trapanese Giuseppe Milanti.
Accoglie dolcemente e invita alla visita, passeggiando su un bellissimo pavimento a tarsie di marmo policromo. Alla semplicità dell’esterno si contrappone il tripudio della barocca decorazione interna. Di particolare pregio, l’altare della Madonna del Soccorso progettato da Giovanni Biagio Amico nel 1740, ma anche le tele di Pietro Novelli, Andrea Carreca e Guglielmo Borremans.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina