Daniele Silvestri torna in tour e arriva in Sicilia: due concerti a Palermo e a Catania

Daniele Silvestri
Daniele Silvestri torna dal vivo con tanta musica inedita ‘in lavorazione’ e anticipa importanti novità sul contenuto dello spettacolo.
Le date in Sicilia sono in programma il 3 novembre al Teatro Al Massimo di Palermo e il 4 novembre al Teatro Metropolitan di Catania, entrambi alle ore 21.00.
Silvestri, fedele all'originalità che contraddistingue ogni suo progetto, in attesa dell’uscita del prossimo album ha deciso di non lasciare a casa il disco in lavorazione ma di portarlo in scena, costruendolo sul palco insieme al pubblico.
«Non solo eseguiremo dei brani inediti - annuncia l'artista sui social - ma li scriveremo, riscriveremo, cambieremo e improvviseremo in ogni singola data sotto gli occhi di tutti quelli che verranno a vederci. Spettatori inevitabilmente partecipi - volenti o nolenti - di questa parte sperimentale e creativa dello spettacolo. Il resto…il modo e la forma…i contenuti stessi… li lascio per ora alla vostra immaginazione».
Così, in maniera del tutto eccezionale, l'artista porta sul palco il suo processo creativo, collettivizzandolo e condividendolo con il suo pubblico, che diventa spettatore non solo di un concerto ma proprio della costruzione di nuova musica.
Le date in Sicilia sono in programma il 3 novembre al Teatro Al Massimo di Palermo e il 4 novembre al Teatro Metropolitan di Catania, entrambi alle ore 21.00.
Silvestri, fedele all'originalità che contraddistingue ogni suo progetto, in attesa dell’uscita del prossimo album ha deciso di non lasciare a casa il disco in lavorazione ma di portarlo in scena, costruendolo sul palco insieme al pubblico.
«Non solo eseguiremo dei brani inediti - annuncia l'artista sui social - ma li scriveremo, riscriveremo, cambieremo e improvviseremo in ogni singola data sotto gli occhi di tutti quelli che verranno a vederci. Spettatori inevitabilmente partecipi - volenti o nolenti - di questa parte sperimentale e creativa dello spettacolo. Il resto…il modo e la forma…i contenuti stessi… li lascio per ora alla vostra immaginazione».
Così, in maniera del tutto eccezionale, l'artista porta sul palco il suo processo creativo, collettivizzandolo e condividendolo con il suo pubblico, che diventa spettatore non solo di un concerto ma proprio della costruzione di nuova musica.
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