“Elimina l'assenza, mostra l'essenza, diventa presenza!": tele e maioliche di Ada Loffredo
La passione per l’arte e per la Sicilia sono il punto che accomuna fortemente due donne, una gallerista e un'artista, che hanno scelto Palermo come casa, approdo e ragione di vita ma che restano cittadine del mondo. Ada Loffredo, nata a Roma e arrivata in Sicilia adolescente, e Gigliola Beniamino Magistrelli, nata a Palermo e andata via adolescente, che ha vissuto a Milano sino ai 30 anni, per poi tornare in Sicilia per amore.
Insieme hanno pensato, ideato e voluto la realizzazione di una mostra il cui titolo è già emblematico: "Elimina l’assenza, mostra l’essenza, diventa presenza!", che è anche un silenzioso omaggio a un Maestro da poco scomparso, Aldo Pecoraino.
L'esposizione, curata dall’artista Alex Caminiti, si compone di venticinque dipinti ad olio su tela e sei maioliche. Paesaggi, dalla “natura aspra e dolcissima”, quelli di Ada Loffredo, che sono, forse, specchio stesso dell’artista, come un sentimento di ricerca di frammenti interiori, perduti e ritrovati.
E ritratti che esprimono il vero senso di classicità, che si sublima nelle sinuosità femminili, in cui sentimento, sensualità e soffio di vita sono archetipi della donna universale, di una purezza assoluta non interessata alla contingenza del quotidiano.
Ada Loffredo, nata a Roma e residente a Palermo, sin dall’infanzia si è sempre dedicata al disegno e alla ceramica. Allieva di Aldo Pecoraino, si è accostata alla pittura seguendo un grado di professionalità che le consentisse di esprimere pienamente il suo talento e la sua poetica ricca e obiettiva.
Insieme hanno pensato, ideato e voluto la realizzazione di una mostra il cui titolo è già emblematico: "Elimina l’assenza, mostra l’essenza, diventa presenza!", che è anche un silenzioso omaggio a un Maestro da poco scomparso, Aldo Pecoraino.
L'esposizione, curata dall’artista Alex Caminiti, si compone di venticinque dipinti ad olio su tela e sei maioliche. Paesaggi, dalla “natura aspra e dolcissima”, quelli di Ada Loffredo, che sono, forse, specchio stesso dell’artista, come un sentimento di ricerca di frammenti interiori, perduti e ritrovati.
E ritratti che esprimono il vero senso di classicità, che si sublima nelle sinuosità femminili, in cui sentimento, sensualità e soffio di vita sono archetipi della donna universale, di una purezza assoluta non interessata alla contingenza del quotidiano.
Ada Loffredo, nata a Roma e residente a Palermo, sin dall’infanzia si è sempre dedicata al disegno e alla ceramica. Allieva di Aldo Pecoraino, si è accostata alla pittura seguendo un grado di professionalità che le consentisse di esprimere pienamente il suo talento e la sua poetica ricca e obiettiva.
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