"Fajart – Musica e oltre": le tre sorelle figlie d'arte portano il loro format musicale a Palazzo Palmeri Morello
Tre sorelle, tre figlie d’arte, tre donne nate e vissute dentro il mondo della musica. Queste sono Roberta, Monica e Flora Faja, ideatrici e creatrici di “Fajart – Musica e oltre”, format che racchiude melodie, arti visive e proiezioni.
Una totale immersione nel mondo dell’arte, che avrà luogo venerdì 22 giugno alle 21.15 nel giardino di palazzo Palmeri-Morello, di fronte l’Orto botanico, in via Lincoln 31 a Palermo.
Uno spazio mai aperto al pubblico, che si apre alla città. Protagoniste principali saranno, appunto, le sorelle Faja, che porteranno in scena la ricchezza della diversità dei generi musicali in cui sono specializzate. Così – anticipato dalla proiezione del cortometraggio da lei diretto e intitolato “Alto Giove” – Roberta Faja porterà in scena un concerto di musica barocca suonata con strumenti originali dell’epoca con ensemble Cordes et vent. Toccherà poi a Monica Faja, con il coro femminile e coreografico dell’Æolian Vocal Ensemble.
A chiudere la triangolare: Flora Faja, che con il suo trio Free age - formato anche da Roberta Sava alla voce e Francesco Leo al pianoforte - farà ascoltare degli standard jazz. Ma non è tutto. All’opera musicale delle Faja si sommerà l’esposizione delle tele di Ignazio Schifano e la mostra di strumenti musicali del liutaio Fabio Nicotra.
Una totale immersione nel mondo dell’arte, che avrà luogo venerdì 22 giugno alle 21.15 nel giardino di palazzo Palmeri-Morello, di fronte l’Orto botanico, in via Lincoln 31 a Palermo.
Uno spazio mai aperto al pubblico, che si apre alla città. Protagoniste principali saranno, appunto, le sorelle Faja, che porteranno in scena la ricchezza della diversità dei generi musicali in cui sono specializzate. Così – anticipato dalla proiezione del cortometraggio da lei diretto e intitolato “Alto Giove” – Roberta Faja porterà in scena un concerto di musica barocca suonata con strumenti originali dell’epoca con ensemble Cordes et vent. Toccherà poi a Monica Faja, con il coro femminile e coreografico dell’Æolian Vocal Ensemble.
A chiudere la triangolare: Flora Faja, che con il suo trio Free age - formato anche da Roberta Sava alla voce e Francesco Leo al pianoforte - farà ascoltare degli standard jazz. Ma non è tutto. All’opera musicale delle Faja si sommerà l’esposizione delle tele di Ignazio Schifano e la mostra di strumenti musicali del liutaio Fabio Nicotra.
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