Fenomeni naturali attraverso opere e strumenti: arte e scienza si incontrano a Terrasini
"Vulcano su sfondo rosso" di Massimiliano Scuderi
La visualizzazione e la salvaguardia della terra, nella relazione tra arte e scienza è il tema affrontato attraverso tecnologie di osservazione utilizzate in sismologia e vulcanologia da "Visions of the earth", la mostra al Museo d’Aumale di Terrasini, dalle 17 di venerdì 12 ottobre e visibile fino al 14 dicembre.
A muoversi con agilità dall’astrazione alla figurazione rappresentando i temi della sismografia e della vulcanologia, sono le 20 opere degli artisti del Collettivo Neuma: 5 sculture di Giacomo Bertolino; 5 tele di Marco Favata; 8 tele di Massimiliano Scuderi; un’installazione di fotografie di Michele Di Donato e una stampa fotografica sempre di Michele Di Donato.
Accanto a loro, gli strumenti di rilevamento forniti per l’occasione dall’INGV quali sismografi di terra e di mare, plastici con sistemi di misura dei gas vulcanici e riproduzioni di vulcani in scala ridotta provenienti dalle sedi di Catania, Palermo e Gibilmanna. Una vera occasione, per conoscere, attraverso le immagini, il lavoro grafico prodotto da questi strumenti durante diverse fasi d’indagine a seconda degli scopi specifici.
Grazie a "Visions of the earth" la prospettiva artistica sismografica e vulcanologica viene rappresentata da pitture, sculture e fotografie che rievocano, mediante creazioni e composizioni astratte e figurative, un immaginario noto a tutti, rielaborato dalle visioni d’artista con la conseguente resa di immagini che confondono la realtà, la sua rappresentazione e la relativa immaginazione.
A muoversi con agilità dall’astrazione alla figurazione rappresentando i temi della sismografia e della vulcanologia, sono le 20 opere degli artisti del Collettivo Neuma: 5 sculture di Giacomo Bertolino; 5 tele di Marco Favata; 8 tele di Massimiliano Scuderi; un’installazione di fotografie di Michele Di Donato e una stampa fotografica sempre di Michele Di Donato.
Accanto a loro, gli strumenti di rilevamento forniti per l’occasione dall’INGV quali sismografi di terra e di mare, plastici con sistemi di misura dei gas vulcanici e riproduzioni di vulcani in scala ridotta provenienti dalle sedi di Catania, Palermo e Gibilmanna. Una vera occasione, per conoscere, attraverso le immagini, il lavoro grafico prodotto da questi strumenti durante diverse fasi d’indagine a seconda degli scopi specifici.
Grazie a "Visions of the earth" la prospettiva artistica sismografica e vulcanologica viene rappresentata da pitture, sculture e fotografie che rievocano, mediante creazioni e composizioni astratte e figurative, un immaginario noto a tutti, rielaborato dalle visioni d’artista con la conseguente resa di immagini che confondono la realtà, la sua rappresentazione e la relativa immaginazione.
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