"Feste religiose a Palermo": immagini fotografiche sulle maggiori festività palermitane
Le feste religiose sono tra le espressioni della cultura tradizionale che più hanno conservato una intensa connessione funzionale con il tessuto sociale della città di Palermo restando, tutt’oggi, momento e opportunità di coinvolgimento delle varie componenti delle comunità cittadine o di quartiere (istituzioni civili e religiose, confraternite, comitati, associazioni di mestiere).
Se da un lato, infatti, le cerimonie religiose a carattere pubblico costituiscono peculiari occasioni di ridefinizione e consolidamento dei ruoli sociali e dei rapporti interpersonali, dall'altro le feste si propongono come spazi-tempi elettivi per entrare in contatto con il sacro e trovare in quella dimensione soluzione ad angosce e problemi considerati irresolubili nella prassi profana.
Le azioni festive hanno una primaria funzione di carattere ludico-partecipativo: il giorno o i giorni della festa, nella loro riconosciuta eccezionalità, prevedono forme di organizzazione della temporalità molto peculiari e modalità conviviali e partecipative non ordinarie che offrono ristoro, sia pur temporaneo, all’alienazione imposta dalla quotidianità.
Allestita con il coordinamento scientifico di Ignazio Buttitta, Monica Modica, Antonino Frenda e Giuseppe Giordano, a cura di Monica Modica, sono esposte circa 70 immagini dei tre fotografi siciliani Russo, Muccio, Galifi, momento di una più ampia campagna di ricerca finalizzata alla raccolta dei dati esistenti e alla produzione di nuova documentazione testuale e fotografica sulle maggiori festività religiose palermitane.
Se da un lato, infatti, le cerimonie religiose a carattere pubblico costituiscono peculiari occasioni di ridefinizione e consolidamento dei ruoli sociali e dei rapporti interpersonali, dall'altro le feste si propongono come spazi-tempi elettivi per entrare in contatto con il sacro e trovare in quella dimensione soluzione ad angosce e problemi considerati irresolubili nella prassi profana.
Le azioni festive hanno una primaria funzione di carattere ludico-partecipativo: il giorno o i giorni della festa, nella loro riconosciuta eccezionalità, prevedono forme di organizzazione della temporalità molto peculiari e modalità conviviali e partecipative non ordinarie che offrono ristoro, sia pur temporaneo, all’alienazione imposta dalla quotidianità.
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La mostra espone immagini delle feste di Gesù Bambino della Gancia, dell’Addolorata e Cristo morto dei Cocchieri, dei Cassari e della Soledad, di Maria Santissima delle Grazie ai pirriaturi, della Settimana Santa, della Madonna della Mercede al Capo e ai Lattarini, del Festino di Santa Rosalia, di Sant’Onofrio pilusu, dell’Immacolata e di altre festività cittadine.Allestita con il coordinamento scientifico di Ignazio Buttitta, Monica Modica, Antonino Frenda e Giuseppe Giordano, a cura di Monica Modica, sono esposte circa 70 immagini dei tre fotografi siciliani Russo, Muccio, Galifi, momento di una più ampia campagna di ricerca finalizzata alla raccolta dei dati esistenti e alla produzione di nuova documentazione testuale e fotografica sulle maggiori festività religiose palermitane.
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