Giovanni Kronenberg e Claudio Gobbi: lavori su carta e fotografie in mostra a Palermo

Particolare di uno scatto di Claudio Gobbi
Doppia inaugurazione, sabato 25 febbraio alle 18.00, alla RizzutoGallery di Palermo. Spazio ai lavori su carta (pastelli, carboncini, matite colorate, acquerelli) dell'artista milanese Giovanni Kronenberg e a "Neither Europe nor Asia", personale fotografica di Claudio Gobbi.
Entrambe le mostre restano visitabili fino al 25 marzo, dal martedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00. L'esposizione di Kronenberg, accompagnata da un testo critico di Antonio Grulli, è interamente incentrata sulla sua recente produzione su carta.
Conosciuto per le sue sculture (caratterizzate dall'uso e dalla trasformazione di manufatti, reperti naturali e oggetti di difficile catalogazione che resistono a interpretazioni o approcci narrativi) negli anni l'artista ha affiancato alla ricerca scultorea una fitta produzione grafica.
Parallele e complementari, le opere su carta rivelano una sensibilità particolare per l'ideazione e la trasformazione di forme dall'inaspettata cromia e libertà di segno.
"Neither Europe nor Asia", presenta una selezione di fotografie tratte da due serie realizzate e collezionate da Claudio Gobbi a partire dal 2011, durante ripetuti viaggi in Russia nella regione degli Urali, al confine tra Europa e Asia.
Come in altri suoi progetti, l'artista affianca a immagini scattate personalmente fotografie d'archivio reperite sul luogo con l'intento di affrontare temi ricorrenti nella sua ricerca artistica: l'identità culturale, l'incontro tra Oriente e Occidente, la transnazionalità e, non ultimo, la fotografia stessa quale mezzo di rappresentazione.
Punto di partenza di "Neither Europe nor Asi"a è la vita dello scrittore Dimitry Mamin Sibiryak (1852-1912), principale autore degli Urali, le cui fiabe e poetiche narrazioni paesaggistiche sono state tradotte in tutto il mondo.
Entrambe le mostre restano visitabili fino al 25 marzo, dal martedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00. L'esposizione di Kronenberg, accompagnata da un testo critico di Antonio Grulli, è interamente incentrata sulla sua recente produzione su carta.
Conosciuto per le sue sculture (caratterizzate dall'uso e dalla trasformazione di manufatti, reperti naturali e oggetti di difficile catalogazione che resistono a interpretazioni o approcci narrativi) negli anni l'artista ha affiancato alla ricerca scultorea una fitta produzione grafica.
Parallele e complementari, le opere su carta rivelano una sensibilità particolare per l'ideazione e la trasformazione di forme dall'inaspettata cromia e libertà di segno.
"Neither Europe nor Asia", presenta una selezione di fotografie tratte da due serie realizzate e collezionate da Claudio Gobbi a partire dal 2011, durante ripetuti viaggi in Russia nella regione degli Urali, al confine tra Europa e Asia.
Come in altri suoi progetti, l'artista affianca a immagini scattate personalmente fotografie d'archivio reperite sul luogo con l'intento di affrontare temi ricorrenti nella sua ricerca artistica: l'identità culturale, l'incontro tra Oriente e Occidente, la transnazionalità e, non ultimo, la fotografia stessa quale mezzo di rappresentazione.
Punto di partenza di "Neither Europe nor Asi"a è la vita dello scrittore Dimitry Mamin Sibiryak (1852-1912), principale autore degli Urali, le cui fiabe e poetiche narrazioni paesaggistiche sono state tradotte in tutto il mondo.
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