"I siciliani che inventarono il jazz": a Sant'Agata di Militello una serata con la musica di Stjepko Gut

Stjepko Gut
Il Castello Gallego di Sant’Agata Militello diventa per una sera una New Orleans di fine ottocento grazie all’iniziativa "I siciliani che inventarono il jazz".
A Marina Romeo il compito di raccontare una storia sconosciuta e accattivante: la sinergia tra musicisti siciliani e neri che consentì la nascita del genere musicale più rivoluzionario del novecento.
Sul palco dunque lo spettacolo "Mizzica questo è jazz!", che narra la storia di un’amicizia tra Tony Inn, un ragazzo siciliano emigrato in America nel 1910 e quella di Jim nipote di schiavi, "scaricatore di porto per necessità e musicista per vocazione" e il racconto struggente di una schiava che si salva grazie alla passione per la musica.
Ad affiancare Marina Romeo, autrice del testo e regista, Giovanni Cascio e Franca Casaraona. Le parole degli attori saranno supportate da un’esecuzione dal vivo del Nebrass Quintet con Antonio Artino Innaria, Andrea Marino, Salvatore Immorlica, Salvatore Marinaro e Vincenzo Perez.
A seguire il concerto "Sotto il segno del jazz" con il Duo Manuela Ciunna & Seby Burgio (voce e pianoforte). Special guest sul palco è Stjepko Gut, trombettista tra i più noti al mondo, che regala alla platea brani classici jazz rivisitati dal suo estro artistico d’avanguardia.
A Marina Romeo il compito di raccontare una storia sconosciuta e accattivante: la sinergia tra musicisti siciliani e neri che consentì la nascita del genere musicale più rivoluzionario del novecento.
Sul palco dunque lo spettacolo "Mizzica questo è jazz!", che narra la storia di un’amicizia tra Tony Inn, un ragazzo siciliano emigrato in America nel 1910 e quella di Jim nipote di schiavi, "scaricatore di porto per necessità e musicista per vocazione" e il racconto struggente di una schiava che si salva grazie alla passione per la musica.
Ad affiancare Marina Romeo, autrice del testo e regista, Giovanni Cascio e Franca Casaraona. Le parole degli attori saranno supportate da un’esecuzione dal vivo del Nebrass Quintet con Antonio Artino Innaria, Andrea Marino, Salvatore Immorlica, Salvatore Marinaro e Vincenzo Perez.
A seguire il concerto "Sotto il segno del jazz" con il Duo Manuela Ciunna & Seby Burgio (voce e pianoforte). Special guest sul palco è Stjepko Gut, trombettista tra i più noti al mondo, che regala alla platea brani classici jazz rivisitati dal suo estro artistico d’avanguardia.
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