"Idroemergenze": ad Alcamo la collettiva artistica curata dall'artista belga Nelle Gevers
Foto del progetto "Idroemergenze" curato dall'artista belga Nelle Gevers
Il MACA - Museo d'Arte Contemporanea di Alcamo ospita, dal 5 gennaio al 5 febbraio, la mostra collettiva dal titolo "Idroemergenze", patrocinata dal Comune e curata da Nelle Gevers che ha svolto una ricerca sull'idro-femminismo. L'iniziativa nasce infatti per integrare gli studi dell'artista belga con l’azione che l'associazione Landescape mette in campo sul territorio.
Grazie agli inaspettati incontri, una moltitudine di protagonisti ha curato quest’opera d’arte collettiva. La gestazione e la curatela del progetto è stata condivisa da Gevers con i membri dell'associazione e con alcune figure e imprese locali; la realizzazione delle opere, invece, è stata possibile grazie alla collaborazione con l'artista Anna Brussi.
La ricerca dell'artista si è inizialmente concentrata sull'area delle terme libere di Segesta, sul fiume Freddo e le aree archeologiche che si diramano lungo il suo corso. Dai sopralluoghi effettuati, insieme a Ignazio Messana, sono emersi reperti e materiali che suggeriscono congetture fantastiche sui rituali delle civiltà che abitavano questi luoghi. Nel paesaggio, infatti, è inscritta la memoria di queste azioni che celebrano i rapporti tra umani e non-umani.
Una prima parte di questa ricerca è confluita nell'Idropellegrinaggio verso il Crimiso tenutosi l'8 dicembre 2019; un rito legato alle pratiche femminili collettive e alle divinità che abitano il fiume. "Idroemergenze" è insieme un rituale e un racconto, ciò che rimane di questo processo fatto di immagini, storie e simboli.
Grazie agli inaspettati incontri, una moltitudine di protagonisti ha curato quest’opera d’arte collettiva. La gestazione e la curatela del progetto è stata condivisa da Gevers con i membri dell'associazione e con alcune figure e imprese locali; la realizzazione delle opere, invece, è stata possibile grazie alla collaborazione con l'artista Anna Brussi.
La ricerca dell'artista si è inizialmente concentrata sull'area delle terme libere di Segesta, sul fiume Freddo e le aree archeologiche che si diramano lungo il suo corso. Dai sopralluoghi effettuati, insieme a Ignazio Messana, sono emersi reperti e materiali che suggeriscono congetture fantastiche sui rituali delle civiltà che abitavano questi luoghi. Nel paesaggio, infatti, è inscritta la memoria di queste azioni che celebrano i rapporti tra umani e non-umani.
Una prima parte di questa ricerca è confluita nell'Idropellegrinaggio verso il Crimiso tenutosi l'8 dicembre 2019; un rito legato alle pratiche femminili collettive e alle divinità che abitano il fiume. "Idroemergenze" è insieme un rituale e un racconto, ciò che rimane di questo processo fatto di immagini, storie e simboli.
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