Il gioiello barocco dove pregavano gli staffieri: le visite alla Chiesa dell'Angelo Custode di Palermo

Chiesa dell'Angelo Custode di Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Ѐ una chiesetta quasi sconosciuta quella dell'Angelo Custode, realizzata dalla confraternita degli Staffieri, cioè coloro che aiutavano i cavalieri a montare in sella reggendo la staffa. Costituitasi nel 1699, la confraternita, all’inizio, non ebbe un proprio luogo di culto, ma fu ospitata nella chiesa della Madonna delle Raccomandate e poi in quella della Madonna dell’Itria alla Ferraria, entrambe perdute e oggi solo un ricordo.
Nel 1701 gli Staffieri decisero di rendersi autonomi, costruendo un’altra chiesa. Negli anni successivi vollero edificarne una ancora più grande, sopra quella già esistente che fu trasformata in cripta.
La chiesa è un esempio di architettura post-barocca, con rampe di scale, stucchi e quadri settecenteschi. Due elementi molto interessanti sono la cantoria in legno, all’ingresso, tra rococò e neoclassico, e un magnifico crocifisso di legno e cartapesta.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Ѐ una chiesetta quasi sconosciuta quella dell'Angelo Custode, realizzata dalla confraternita degli Staffieri, cioè coloro che aiutavano i cavalieri a montare in sella reggendo la staffa. Costituitasi nel 1699, la confraternita, all’inizio, non ebbe un proprio luogo di culto, ma fu ospitata nella chiesa della Madonna delle Raccomandate e poi in quella della Madonna dell’Itria alla Ferraria, entrambe perdute e oggi solo un ricordo.
Nel 1701 gli Staffieri decisero di rendersi autonomi, costruendo un’altra chiesa. Negli anni successivi vollero edificarne una ancora più grande, sopra quella già esistente che fu trasformata in cripta.
La chiesa è un esempio di architettura post-barocca, con rampe di scale, stucchi e quadri settecenteschi. Due elementi molto interessanti sono la cantoria in legno, all’ingresso, tra rococò e neoclassico, e un magnifico crocifisso di legno e cartapesta.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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