"Il principe e la rondine": spettacolo in LIS (lingua italiana dei segni) al Teatro Atlante
Una scena di "Il Principe e la Rondine"
Un riadattamento de "Il principe felice" di Oscar Wilde, uno de più dolci e intensi racconti di tutti i tempi, nel linguaggio dei segni: l'appuntamento è al Teatro Atlante di Palermo sabato 17 e domenica 18 marzo alle ore 19.
Lo spettacolo è interpretato in LIS - lingua dei segni italiana da attori sordi e udenti e tradotto in italiano in modo da garantire la piena fruibilità da parte di tutti, favorendo la comprensione del cuore dell’opera e dei personaggi.
Il pubblico assiste ad una storia magica che stupisce e fa sognare grandi e piccini. Il principe e la rondine, i due protagonisti dalla profonda e sfaccettata umanità, toccano delle corde universali e coinvolgono lo spettatore.
L’opera infatti parla a tutti, ai bimbi, agli adulti, a chi ama sognare, a chi rimane incantato dalla bellezza della vita, a chi crede in un mondo migliore, a chiunque voglia condividere con i propri figli, con i propri amici o compagni di scuola un intenso e tenero scambio di emozioni.
Inoltre lo spettacolo emoziona sia chi conosce la Lingua dei Segni che chi la ignora, col risultato di suscitare curiosità e avvicinare a nuovi mondi: a fare da protagonista è l'incanto della poesia, nonché la magia del teatro, e l’universo dei sentimenti umani.
Lo spettacolo è interpretato in LIS - lingua dei segni italiana da attori sordi e udenti e tradotto in italiano in modo da garantire la piena fruibilità da parte di tutti, favorendo la comprensione del cuore dell’opera e dei personaggi.
Il pubblico assiste ad una storia magica che stupisce e fa sognare grandi e piccini. Il principe e la rondine, i due protagonisti dalla profonda e sfaccettata umanità, toccano delle corde universali e coinvolgono lo spettatore.
L’opera infatti parla a tutti, ai bimbi, agli adulti, a chi ama sognare, a chi rimane incantato dalla bellezza della vita, a chi crede in un mondo migliore, a chiunque voglia condividere con i propri figli, con i propri amici o compagni di scuola un intenso e tenero scambio di emozioni.
Inoltre lo spettacolo emoziona sia chi conosce la Lingua dei Segni che chi la ignora, col risultato di suscitare curiosità e avvicinare a nuovi mondi: a fare da protagonista è l'incanto della poesia, nonché la magia del teatro, e l’universo dei sentimenti umani.
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