Con il WWF itinerario alla scoperta del bosco del Cardellino e di monte Roccellito
WWF Sicilia Occidentale organizza, domenica 18 dicembre, un'escursione al bosco del Cardellino e monte Roccellito nel Comune di Aliminusa. Il raduno dei partecipanti è in programma alle 8.15, davanti l'ingresso dell'Università e la stazione metro Orleans.
La Riserva Naturale Orientata di Bosco Granza, Favara e del Cardellino, è una area protetta della Regione Siciliana istituita nel 1997 in un territorio geologicamente costituito da facies arenacee associate a facies conglomeratico-arenacee.
La riserva è un piccolo paradiso terrestre dove crescono indisturbate querce, roverelle e lecci. In ampie zone di questa riserva si trovano anche suggestive sugherete secolari dove crescono macchie di cisto, prugnolo selvatico, biancospino, ginestra spinosa e ginestra odorosa, con ampie praterie adibite da secoli a pascoli che in primavera di riempiono delle fioriture di orchidee, asfodeli, euforbia, menta selvatica e tantissime specie erbacee dai mille colori e profumi.
Vicino Aliminusa, in direzione Nord, si diparte una antica mulattiera lastricata in pietra arenaria percorribile a piedi, un suggestivo percorso che conduce all'interno del Bosco del Cardellino superando il Passo Scacciavalloni e risalendo lungo un percorso naturale.
Cardulinu, è il bosco il cui nome oggi viene erroneamente italianizzato in cardellino, ma in siciliano cardellino si dice cardiddu, il suo significato è da ricercare probabilmente nel nome dialettale del fungo Pleurotus eryngii var.
La zona è caratterizzata da numerosi laghetti infatti dal punto di vista idrografico tutta l’area comunale ha una bassa permeabilità ed è dominata da molti impluvi a carattere torrentizio e a regime prettamente pluviale.
La Riserva Naturale Orientata di Bosco Granza, Favara e del Cardellino, è una area protetta della Regione Siciliana istituita nel 1997 in un territorio geologicamente costituito da facies arenacee associate a facies conglomeratico-arenacee.
La riserva è un piccolo paradiso terrestre dove crescono indisturbate querce, roverelle e lecci. In ampie zone di questa riserva si trovano anche suggestive sugherete secolari dove crescono macchie di cisto, prugnolo selvatico, biancospino, ginestra spinosa e ginestra odorosa, con ampie praterie adibite da secoli a pascoli che in primavera di riempiono delle fioriture di orchidee, asfodeli, euforbia, menta selvatica e tantissime specie erbacee dai mille colori e profumi.
Vicino Aliminusa, in direzione Nord, si diparte una antica mulattiera lastricata in pietra arenaria percorribile a piedi, un suggestivo percorso che conduce all'interno del Bosco del Cardellino superando il Passo Scacciavalloni e risalendo lungo un percorso naturale.
Cardulinu, è il bosco il cui nome oggi viene erroneamente italianizzato in cardellino, ma in siciliano cardellino si dice cardiddu, il suo significato è da ricercare probabilmente nel nome dialettale del fungo Pleurotus eryngii var.
La zona è caratterizzata da numerosi laghetti infatti dal punto di vista idrografico tutta l’area comunale ha una bassa permeabilità ed è dominata da molti impluvi a carattere torrentizio e a regime prettamente pluviale.
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi
-
ESPERIENZE
"Borghi dei Tesori Fest": 38 gioielli siciliani aprono le porte nei ponti di primavera