"L'antico complesso medievale dei Cavalieri di Malta": visite alla Chiesa dell'Itria di Ragusa

La chiesa di Santa Maria dell'Itria di Ragusa
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
A Ragusa la Chiesa dell’Itria è strettamente legata alla presenza in città dell’Ordine Gerosolimitano di San Giovanni. I Cavalieri di Malta, infatti, la gestivano insieme a un ospedale dipendente dalla commenda di Modica.
Fuori e dentro, è ancora visibile la croce a otto punte, simbolo del potente ordine cavalleresco. Tra le opere d’arte custodite, spiccano un prezioso quadro che raffigura "San Giovanni Battista e San Giuliano", attribuito al famoso pittore Mattia Preti, e la pala d’altare settecentesca con una veduta de La Valletta.
All’interno della sacrestia si conserva un pilastro ottagonale medievale, traccia dell’antica chiesa trecentesca, poi ricostruita nel 1740 e arricchita con magnifici altari rococò, opere della celebre famiglia di lapicidi Cultrera.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
A Ragusa la Chiesa dell’Itria è strettamente legata alla presenza in città dell’Ordine Gerosolimitano di San Giovanni. I Cavalieri di Malta, infatti, la gestivano insieme a un ospedale dipendente dalla commenda di Modica.
Fuori e dentro, è ancora visibile la croce a otto punte, simbolo del potente ordine cavalleresco. Tra le opere d’arte custodite, spiccano un prezioso quadro che raffigura "San Giovanni Battista e San Giuliano", attribuito al famoso pittore Mattia Preti, e la pala d’altare settecentesca con una veduta de La Valletta.
All’interno della sacrestia si conserva un pilastro ottagonale medievale, traccia dell’antica chiesa trecentesca, poi ricostruita nel 1740 e arricchita con magnifici altari rococò, opere della celebre famiglia di lapicidi Cultrera.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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