L'ispettore illuminato che collezionava maioliche: alla scoperta della casa museo Scaglione di Sciacca
L'interno della casa museo Scaglione di Sciacca
È la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Millenni di storia da percorrere lungo l’itinerario di dodici luoghi de "Le Vie dei Tesori", che arriva a Sciacca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
La casa-museo Francesco Scaglione è un esempio unico di una collezione ottocentesca “d’ambientazione”. Nato a Sciacca nel 1859 da una famiglia borghese, Francesco Scaglione vive tra Sciacca, Palermo e Roma, dove muore nel 1938. Appassionato collezionista e amatore d’arte, è ispettore onorario alle Antiche e belle arti di Agrigento.
Alla sua morte, le figlie affidano la sua casa e le collezioni al Comune di Sciacca. Al primo piano, il salone si affaccia su un piccolo giardino interno, i soffitti sono dipinti a tempera, e i pavimenti conservano le maioliche originarie. Viene ricostruita nei dettagli la casa dell’epoca: mobili eleganti, dipinti, oggetti e foto d’epoca, ritratti di famiglia. Numerosi dipinti sono esposti nella quadreria, e una piccola collezione di paesaggisti, santini e cartoline.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
La casa-museo Francesco Scaglione è un esempio unico di una collezione ottocentesca “d’ambientazione”. Nato a Sciacca nel 1859 da una famiglia borghese, Francesco Scaglione vive tra Sciacca, Palermo e Roma, dove muore nel 1938. Appassionato collezionista e amatore d’arte, è ispettore onorario alle Antiche e belle arti di Agrigento.
Alla sua morte, le figlie affidano la sua casa e le collezioni al Comune di Sciacca. Al primo piano, il salone si affaccia su un piccolo giardino interno, i soffitti sono dipinti a tempera, e i pavimenti conservano le maioliche originarie. Viene ricostruita nei dettagli la casa dell’epoca: mobili eleganti, dipinti, oggetti e foto d’epoca, ritratti di famiglia. Numerosi dipinti sono esposti nella quadreria, e una piccola collezione di paesaggisti, santini e cartoline.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
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