"L’ombra del gesto": la mostra dedicata a Turi Sottile apre al pubblico a Ragusa

"L’ombra del gesto - metalinguaggi astratti" è il titolo della nuova mostra d’arte, visitabile dal 15 gennaio al 12 febbraio (tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00), in programma al Silva Suri Museum (Marina di Ragusa), con la direzione artistica di Antonio Vitale e l’organizzazione di Salvatore Tumino, interamente dedicata al grande maestro Turi Sottile, artista siciliano di nascita e romano d’adozione, pittore di rilievo internazionale.
La mostra presenta un’importante e corposa sintesi del suo lavoro, un corpus di 64 opere, a simboleggiare i 64 anni trascorsi dalla sua prima mostra personale del 1958 a Messina, ripercorre l’itinerario di un artista che ha colto, con intelligenza ed acuta sensibilità, passaggi e snodi dell’arte contemporanea, spesso anticipandoli.
Nella sua lunga narrazione pittorica, e di "mestiere", il maestro Sottile da un iniziale impianto figurativo, degli anni ‘50, vira verso misteriose visioni cosmiche. Successivamente la sua pittura giunge attraverso un percorso di crescita artistica alla rivisitazione della grande arte della quale l’artista coglie l’originaria sostanza pittorica, fino a pervenire allo splendore cromatico dell’ultimo periodo.
Costante dell’artista è la ricerca e la resa poetica della Luce. Studioso delle alchemiche vie dell’arte e spinto dalla curiosità, l’artista “ricercatore” è riuscito ad aggiungere ancora un quid a ciò che era già conosciuto.
La mostra presenta un’importante e corposa sintesi del suo lavoro, un corpus di 64 opere, a simboleggiare i 64 anni trascorsi dalla sua prima mostra personale del 1958 a Messina, ripercorre l’itinerario di un artista che ha colto, con intelligenza ed acuta sensibilità, passaggi e snodi dell’arte contemporanea, spesso anticipandoli.
Nella sua lunga narrazione pittorica, e di "mestiere", il maestro Sottile da un iniziale impianto figurativo, degli anni ‘50, vira verso misteriose visioni cosmiche. Successivamente la sua pittura giunge attraverso un percorso di crescita artistica alla rivisitazione della grande arte della quale l’artista coglie l’originaria sostanza pittorica, fino a pervenire allo splendore cromatico dell’ultimo periodo.
Costante dell’artista è la ricerca e la resa poetica della Luce. Studioso delle alchemiche vie dell’arte e spinto dalla curiosità, l’artista “ricercatore” è riuscito ad aggiungere ancora un quid a ciò che era già conosciuto.
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