L'opera di Pitrè abbraccia il contemporaneo: "U pappaiaddu ca cunta tre cunti" al Castello della Zisa

Giuseppe Provinzano
Nell'anno del centenario della sua morte CoopCulture omaggia l'immenso patrimonio di Giuseppe Pitrè: domenica primo dicembre va in scena al Castello della Zisa di Palermo "U pappaiaddu ca cunta tre cunti", tratto dall'opera dello scrittore.
La performance teatrale vede in scena Giuseppe Provinzano ed è realizzata nell'ambito del progetto sperimentale multidisciplinare "P3_coordinate popolari" ideato dallo stesso Provinzano insieme a Petra Trombini.
"U pappaiaddu" fa parte della trilogia dedicata al Pitrè, alla sua figura e alla sua opera ma anche alle tradizioni siciliane.
I due artisti palermitani declinano attraverso diverse forme d'espressione artistica il patrimonio del Pitrè con l'intento di rendergli omaggio riportandolo nelle strade delle città e rielaborandolo utilizzando linguaggi performativi che, fuggendo da un approccio didascalico, ne reinterpretino lo spirito di rappresentazione restituendone la sua contemporaneità.
Filo conduttore di questa ricerca linguistica il live painting e la graphic live di Petra Trombini che rende gli spazi urbani, delle piazze, dei palazzi delle pagine bianche da scrivere, da disegnare, da reinventare all'interno di performances multidisciplinari create ad hoc che hanno a che fare con vari aspetti dell'opera.
La performance teatrale vede in scena Giuseppe Provinzano ed è realizzata nell'ambito del progetto sperimentale multidisciplinare "P3_coordinate popolari" ideato dallo stesso Provinzano insieme a Petra Trombini.
"U pappaiaddu" fa parte della trilogia dedicata al Pitrè, alla sua figura e alla sua opera ma anche alle tradizioni siciliane.
I due artisti palermitani declinano attraverso diverse forme d'espressione artistica il patrimonio del Pitrè con l'intento di rendergli omaggio riportandolo nelle strade delle città e rielaborandolo utilizzando linguaggi performativi che, fuggendo da un approccio didascalico, ne reinterpretino lo spirito di rappresentazione restituendone la sua contemporaneità.
Filo conduttore di questa ricerca linguistica il live painting e la graphic live di Petra Trombini che rende gli spazi urbani, delle piazze, dei palazzi delle pagine bianche da scrivere, da disegnare, da reinventare all'interno di performances multidisciplinari create ad hoc che hanno a che fare con vari aspetti dell'opera.
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