"La chiesa rupestre e il culto cinquecentesco": visite alla Chiesetta del Calvario di Scicli
La Chiesa rupestre del Calvario a Scicli
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
Lungo le scalinate scavate nella roccia che si inerpicano per il colle della Croce sorge la Chiesa del Calvario, una delle piccole chiese rupestri che punteggiano la città di Scicli e la cui storia è legata al vicino convento francescano.
Sui battenti del portone d’ingresso sono rappresentati chiodi, martello, tenaglia, lancia, scala: sono tutti simboli della Passione di Cristo alla quale è dedicata, infatti, la chiesetta. Lo stesso tema ricorre sulla tela che qui si venera.
L’interno è austero e suggestivo. Le numerose tracce di pitture, che un tempo rivestivano le pareti,con una predominanza di colori rosso, giallo e blu, i bassorilievi del paliotto che riproduce la Pietà e le sculture dell’altare rivelano un culto praticato almeno sin dagli inizi del Cinquecento.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Lungo le scalinate scavate nella roccia che si inerpicano per il colle della Croce sorge la Chiesa del Calvario, una delle piccole chiese rupestri che punteggiano la città di Scicli e la cui storia è legata al vicino convento francescano.
Sui battenti del portone d’ingresso sono rappresentati chiodi, martello, tenaglia, lancia, scala: sono tutti simboli della Passione di Cristo alla quale è dedicata, infatti, la chiesetta. Lo stesso tema ricorre sulla tela che qui si venera.
L’interno è austero e suggestivo. Le numerose tracce di pitture, che un tempo rivestivano le pareti,con una predominanza di colori rosso, giallo e blu, i bassorilievi del paliotto che riproduce la Pietà e le sculture dell’altare rivelano un culto praticato almeno sin dagli inizi del Cinquecento.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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