La fortezza arabo-normanna nell’antico parco reale: a Palermo le visite guidate a Villa Di Napoli
Villa Di Napoli a Palermo
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Riaperto recentemente, dopo decenni di abbandono e un lungo contenzioso, quello di Villa Di Napoli è un complesso monumentale di origini normanne situato in corso Calatafimi.
Si tratta dell‘antico parco reale del "Genoardo", dove sorgevano un edificio-fortezza, detto "Cuba Sottana", per distinguerlo dagli altri due vicini, la "Cuba Soprana" e la "Piccola Cuba".
Dopo tanti cambi di proprietà, tra il 17esimo e il 18esimo secolo fu fortemente modificato e trasformato in villa suburbana, soprattutto a opera della famiglia Napoli, o Di Napoli, che nella residenza personalizzata inglobò la Cuba Soprana. Le volte del salone nobile e un’annessa piccola chiesa dedicata a santa Rosalia furono affrescate da Vito D’Anna.
Dopo l'acquisto nel 1991 da parte della Regione Siciliana, il complesso è stato interessato da una serie di interventi di restauro che hanno consentito il recupero delle strutture e del giardino.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Riaperto recentemente, dopo decenni di abbandono e un lungo contenzioso, quello di Villa Di Napoli è un complesso monumentale di origini normanne situato in corso Calatafimi.
Si tratta dell‘antico parco reale del "Genoardo", dove sorgevano un edificio-fortezza, detto "Cuba Sottana", per distinguerlo dagli altri due vicini, la "Cuba Soprana" e la "Piccola Cuba".
Dopo tanti cambi di proprietà, tra il 17esimo e il 18esimo secolo fu fortemente modificato e trasformato in villa suburbana, soprattutto a opera della famiglia Napoli, o Di Napoli, che nella residenza personalizzata inglobò la Cuba Soprana. Le volte del salone nobile e un’annessa piccola chiesa dedicata a santa Rosalia furono affrescate da Vito D’Anna.
Dopo l'acquisto nel 1991 da parte della Regione Siciliana, il complesso è stato interessato da una serie di interventi di restauro che hanno consentito il recupero delle strutture e del giardino.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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