La forza delle immagini contro la violenza sulle donne: il progetto "Nilde" all'Ex Facoltà di Giurisprudenza
Franca Rame alla Palazzina Liberty, Milano, 1974 - foto di Letizia Battaglia
Il progetto "Nilde" - così denominato in onore di un simbolo dell'emancipazione della donna in Italia - è il titolo dell'iniziativa di un gruppo di studenti universitari di Palermo coordinato da Federica Palmeri e promosso in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre.
Il percorso espositivo, curato da Martina Martire, si articola attraverso una serie di fotografie incentrate sull'universo femminile divenuto bersaglio di violenza fisica e morale a dispetto di una progressiva emancipazione sociale avviata già negli anni '60.
Un momento di denuncia attraverso le immagini, su un tema che drammaticamente si ripropone con una sempre crescente frequenza, da nord a sud, in tutta Italia. La mostra fotografica, dunque, invita ad una riflessione che esula anche dagli aspetti strettamente legati alla cronaca nera e rimanda a quel principio di eguaglianza che prescinde dal genere.
Le opere sono firmate da Guglielmo Brancato, studente palermitano con alle spalle diverse esposizioni, l'ultima al Festival delle Filosofie dello scorso mese di ottobre. Al progetto universitario aderisce anche Letizia Battaglia, figura centrale della fotografia internazionale, che ha regalato nel corso della sua carriera splendidi quanto emblematici ritratti di donna.
Per "Nilde" esporrà una foto dal valore narrativo inestimabile perché immortala Franca Rame negli anni successivi alla violenza sessuale subita nel 1973, raccontato da quest'ultima in uno dei monologhi più crudi e toccanti sul tema.
Nel programma inaugurale della mostra fotografica (che avrà inizio alle ore 17) è prevista anche la proiezione del documentario "La cronaca delle donne umane", realizzato da Giuseppe Di Maio e Michele Cannella (anche loro studenti universitari di Palermo). Il cortometraggio narra storie di donne che spesso subiscono violenze devastanti sotto il profilo psicologico, culturale e sociale, dalle molestie via internet a quelle subite sui luoghi di lavoro.
Nell'ambito dell'evento sarà presentata anche una pubblicazione (curata da Vincenzo Palumbo per Edity) che racchiude testimonianze dirette di donne, fra cui quella di Emma Dante, che lottano per superare i pregiudizi della società.
Il percorso espositivo, curato da Martina Martire, si articola attraverso una serie di fotografie incentrate sull'universo femminile divenuto bersaglio di violenza fisica e morale a dispetto di una progressiva emancipazione sociale avviata già negli anni '60.
Un momento di denuncia attraverso le immagini, su un tema che drammaticamente si ripropone con una sempre crescente frequenza, da nord a sud, in tutta Italia. La mostra fotografica, dunque, invita ad una riflessione che esula anche dagli aspetti strettamente legati alla cronaca nera e rimanda a quel principio di eguaglianza che prescinde dal genere.
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Non è un caso che l'evento si inauguri il 25 novembre che, dal 1999, è divenuto, su deliberazione delle Nazioni Unite, Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E non appare secondaria la scelta del luogo che ospita la mostra, proprio l'ex Facoltà di Giurisprudenza, a sottolineare quanto il diritto sia la prima protezione e anche strumento di contrasto del fenomeno della violenza di genere.Le opere sono firmate da Guglielmo Brancato, studente palermitano con alle spalle diverse esposizioni, l'ultima al Festival delle Filosofie dello scorso mese di ottobre. Al progetto universitario aderisce anche Letizia Battaglia, figura centrale della fotografia internazionale, che ha regalato nel corso della sua carriera splendidi quanto emblematici ritratti di donna.
Per "Nilde" esporrà una foto dal valore narrativo inestimabile perché immortala Franca Rame negli anni successivi alla violenza sessuale subita nel 1973, raccontato da quest'ultima in uno dei monologhi più crudi e toccanti sul tema.
Nel programma inaugurale della mostra fotografica (che avrà inizio alle ore 17) è prevista anche la proiezione del documentario "La cronaca delle donne umane", realizzato da Giuseppe Di Maio e Michele Cannella (anche loro studenti universitari di Palermo). Il cortometraggio narra storie di donne che spesso subiscono violenze devastanti sotto il profilo psicologico, culturale e sociale, dalle molestie via internet a quelle subite sui luoghi di lavoro.
Nell'ambito dell'evento sarà presentata anche una pubblicazione (curata da Vincenzo Palumbo per Edity) che racchiude testimonianze dirette di donne, fra cui quella di Emma Dante, che lottano per superare i pregiudizi della società.
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