"La leggenda del Malombra": l'incontro e il firma copie con l'autore Vincenzo Sacco
Appuntamento da Spazio Cultura Libreria Macaione con lo scrittore Vincenzo Sacco, che in questi giorni si trova a Palermo per la manifestazione "Sicilia Film Fest" di cui è il direttore artistico.
L'appuntamento per il firma copie del suo libro "La leggenda del Malombra. C'è un nuovo eroe in città. Anzi, c'era" (Edizioni Spartaco) è venerdì 6 agosto in libreria dalle 18.00 sino alle 19.30.
Sinossi. Nel 1848 Messina è sconvolta da tumulti insurrezionali contro il governo borbonico. Gli echi giungono al villaggio di San Sallier sui Nebrodi, dove si combatte un altro tipo di battaglia. Il Partito, come un fiume sotterraneo, avvelena le radici del potere istituzionale, straripando con atti di violenza e soprusi.
A opporsi è un demone, uno spirito che s'insinua nel corpo delle vittime rianimandole per punire gli oppressori. All'affilata spada francese e alla lunga catena avvolta a un braccio, affianca un'arma più potente, la paura.
I superstiziosi picciotti al comando del vampiresco avvocato Ginestra ne sono terrorizzati. La leggenda si diffonde di bocca in bocca. Lo chiamano Malombra. Il fantasma compare di notte e negli inferi svanisce dopo le sue incursioni, in sella a un cavallo dal muso scheletrico, seguito da un feroce cane di mannara.
L'appuntamento per il firma copie del suo libro "La leggenda del Malombra. C'è un nuovo eroe in città. Anzi, c'era" (Edizioni Spartaco) è venerdì 6 agosto in libreria dalle 18.00 sino alle 19.30.
Sinossi. Nel 1848 Messina è sconvolta da tumulti insurrezionali contro il governo borbonico. Gli echi giungono al villaggio di San Sallier sui Nebrodi, dove si combatte un altro tipo di battaglia. Il Partito, come un fiume sotterraneo, avvelena le radici del potere istituzionale, straripando con atti di violenza e soprusi.
A opporsi è un demone, uno spirito che s'insinua nel corpo delle vittime rianimandole per punire gli oppressori. All'affilata spada francese e alla lunga catena avvolta a un braccio, affianca un'arma più potente, la paura.
I superstiziosi picciotti al comando del vampiresco avvocato Ginestra ne sono terrorizzati. La leggenda si diffonde di bocca in bocca. Lo chiamano Malombra. Il fantasma compare di notte e negli inferi svanisce dopo le sue incursioni, in sella a un cavallo dal muso scheletrico, seguito da un feroce cane di mannara.
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