La storia attraverso lo sguardo ed il corpo di donne del passato nella mostra "Plenitudo"
"Penelope"
Le figure femminili, del mito, della letteratura e della storia, affiorano dalla tela grezza di Valeria Patrizi con la loro esperienza di maternità e per alcuni istanti, sui ritratti terrestri e morbidi di queste giovani madri, ci si sente in piena corrispondenza col personale mondo di maternità: assolto, negato, rifiutato, impedito, capitato, persino dubitato, ancora da esplorare o ridefinire.
In linea orizzontale, dagli occhi del visitatore ai loro, l'artista frappone una scelta, una gestazione, il potere creativo di una donna di diventare grande in tutte le declinazioni possibili della libertà. In costante ricerca di una nuova e simbolica idea della figura umana si sofferma sull'immagine della donna, la sola in cui può perdersi e ritrovarsi.
Valeria Patrizi nasce nel 1979 a Roma dove oggi vive e lavora. Nel 1999 si specializza in decorazione pittorica presso l’Istituto d’Arte "I.S.A. Roma2" e nel 2004 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma (cattedra di pittura Nunzio Solendo) dopo aver frequentato per 6 mesi la "Facultad de Bellas Artes de Granada" (Spagna).
Diplomata in Restauro pittorico presso la Scuola di Restauro San Giacomo del Comune di Roma, inizia il suo percorso artistico studiando le tecniche pittoriche e la forma attraverso il disegno e lo studio dell’anatomia.
Dopo un lungo periodo di studio della pittura accademica se ne distacca indirizzandosi verso una nuova dimensione pittorica più essenziale e originale; nelle sue grandi tele, spesso esposte senza telai come fossero grandi arazzi, utilizza caffè, thè e bitume cercando l’equilibrio della forma attraverso linee e macchie.
In linea orizzontale, dagli occhi del visitatore ai loro, l'artista frappone una scelta, una gestazione, il potere creativo di una donna di diventare grande in tutte le declinazioni possibili della libertà. In costante ricerca di una nuova e simbolica idea della figura umana si sofferma sull'immagine della donna, la sola in cui può perdersi e ritrovarsi.
Valeria Patrizi nasce nel 1979 a Roma dove oggi vive e lavora. Nel 1999 si specializza in decorazione pittorica presso l’Istituto d’Arte "I.S.A. Roma2" e nel 2004 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma (cattedra di pittura Nunzio Solendo) dopo aver frequentato per 6 mesi la "Facultad de Bellas Artes de Granada" (Spagna).
Diplomata in Restauro pittorico presso la Scuola di Restauro San Giacomo del Comune di Roma, inizia il suo percorso artistico studiando le tecniche pittoriche e la forma attraverso il disegno e lo studio dell’anatomia.
Dopo un lungo periodo di studio della pittura accademica se ne distacca indirizzandosi verso una nuova dimensione pittorica più essenziale e originale; nelle sue grandi tele, spesso esposte senza telai come fossero grandi arazzi, utilizza caffè, thè e bitume cercando l’equilibrio della forma attraverso linee e macchie.
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