La storia della Sicilia attraverso le carte geografiche: la collezione La Gumina alle Ciminiere di Catania

Collezione La Gumina (Le Ciminiere, Catania)
Katane – questo uno dei nomi d’origine di Catania, che in greco antico significa “grattugia”, probabilmente per le irregolarità del territorio lavico su cui sorge – fu distrutta più volte da eruzioni, terremoti e invasioni. Quella che vediamo oggi è il risultato dell’ultima splendida ricostruzione del 1693. "Le Vie dei Tesori", quest’anno dal 4 ottobre al 3 novembre, apre oltre quaranta luoghi: anfiteatri, chiese, cupole, palazzi nobiliari: un’occasione unica per scoprire una città dall’inconsueta bellezza.
La collezione La Gumina, ospitata nel padiglione E7 delle Ciminiere di Catania, raccoglie oltre 140 carte geografiche databili dal XV al XIX secolo, portolani e atlanti tascabili e ricostruisce l’identità della Sicilia nei secoli, con preziosi documenti storici e artistici, importanti per anche per gli studi di antropologia visuale sull’Isola.
È suddivisa in sei sezioni: “Tra matematica e astronomia, empirismo nautico e studiosi locali”, incentrata sulla cartografia del ‘500; “Sicilia antiqua”, carte storiche datate tra il ‘600 ed il ‘700; “Dall’Astronomo al topografo”, ancora con materiali del ‘600; “Sicilia Sacra” dedicata alle province cappuccine di Palermo, Messina e Siracusa; “Carte da Navigare” con preziose carte in pergamena, e infine “Atlas minor”, con carte olandesi dal XVI al XVII secolo.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
La collezione La Gumina, ospitata nel padiglione E7 delle Ciminiere di Catania, raccoglie oltre 140 carte geografiche databili dal XV al XIX secolo, portolani e atlanti tascabili e ricostruisce l’identità della Sicilia nei secoli, con preziosi documenti storici e artistici, importanti per anche per gli studi di antropologia visuale sull’Isola.
È suddivisa in sei sezioni: “Tra matematica e astronomia, empirismo nautico e studiosi locali”, incentrata sulla cartografia del ‘500; “Sicilia antiqua”, carte storiche datate tra il ‘600 ed il ‘700; “Dall’Astronomo al topografo”, ancora con materiali del ‘600; “Sicilia Sacra” dedicata alle province cappuccine di Palermo, Messina e Siracusa; “Carte da Navigare” con preziose carte in pergamena, e infine “Atlas minor”, con carte olandesi dal XVI al XVII secolo.
A Catania sono più di 40 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 6 e il 27 ottobre da Palermo a Catania, al costo di 20 euro.
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