La strage di Marcinelle al Metropolitan: "262 vestiti appesi" in scena a Catania
A oltre dieci anni dal debutto e reduce da una recente tournée in Belgio, torna a Catania lo spettacolo "262 vestiti appesi", pièce nata da un'idea dell'attore e regista catanese Alessandro Idonea che ha messo in scena il testo di Maria Elisa Corsaro ispirato al libro "...per un sacco di carbone" della giornalista Maria Laura Franciosi.
Appuntamento domenica 11 maggio alle 18.00 al Teatro Metropolitan, per raccontare la tragedia della miniera di carbone del Bois du Cazier in cui l'8 agosto del 1956 persero la vita 262 minatori, 136 dei quali italiani, ripercorrendo i sogni e le speranze dei lavoratori emigrati, soffermandosi sulle ripercussioni che questo tragico evento ha avuto sulla vita dei sopravvissuti e delle loro famiglie.
Alternando la lingua italiana al siciliano e al francese maccheronico, gli attori in scena (Alessandro Idonea che firma anche la regia, Manuela Ventura, Luigi Nicotra e Luciano Fioretto, alternano il registro comico a quello drammatico, senza mai assumere i toni della vera tragedia.
Appuntamento domenica 11 maggio alle 18.00 al Teatro Metropolitan, per raccontare la tragedia della miniera di carbone del Bois du Cazier in cui l'8 agosto del 1956 persero la vita 262 minatori, 136 dei quali italiani, ripercorrendo i sogni e le speranze dei lavoratori emigrati, soffermandosi sulle ripercussioni che questo tragico evento ha avuto sulla vita dei sopravvissuti e delle loro famiglie.
Alternando la lingua italiana al siciliano e al francese maccheronico, gli attori in scena (Alessandro Idonea che firma anche la regia, Manuela Ventura, Luigi Nicotra e Luciano Fioretto, alternano il registro comico a quello drammatico, senza mai assumere i toni della vera tragedia.
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