"Le Vie dei Tesori" apre 84 luoghi a Palermo: visite inedite e nuove esperienze
A Palermo torna "Le Vie dei Tesori", uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, dove questo termine non si ferma ai monumenti, ma pesca in ogni realtà fattiva della comunità.
Al Festival si aggiunge un weekend: così per più di un mese - da venerdì 10 ottobre a domenica 16 novembre - la città è un unico museo a cielo aperto, con il sistema digitale e smart che è ormai diventato un marchio di fabbrica, e con un portale web tutto nuovo dove navigare sarà già un’esperienza nella bellezza.
Si scende nelle ex segrete e si sale sulla torre di controllo dell’aeroporto, si entra nei monasteri che tornano alla luce e nella famosa biblioteca di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; si scopre Palazzo Marchesi che un tempo fu sede della Santa Inquisizione, si visita la Real Casa dei Matti, il primo manicomio moderno d’Europa.
Si rivede, splendida dopo il restauro del Comune, la chiesa dello Spasimo, si riapre dopo trent’anni l’ex Palazzo delle Finanze, si aprono i tesori dell’Università, con cui si realizza - durante l’ultimo weekend - un Festival nel Festival tutto dedicato alla biodiversità, insieme con il Cnr.
A Palermo saranno oltre 200 i tesori – tra visite dei luoghi, esperienze, eventi e teatralizzazioni - di tutte le istituzioni, enti, associazioni coinvolti dal progetto, patrocinato quest’anno dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo, dalla Città metropolitana di Palermo, da Unicredit come main sponsor, da Poste Italiane e Gruppo Mangia’s.
I LUOGHI
I luoghi visitabili di questa nuova edizione delle Vie dei Tesori sono 84, e si aggiungono a quelli che ospitano esperienze. un’ubriacatura di siti, ex carceri, palazzi dimenticati, ville liberty, grotte, chiese, fabbriche, luoghi della legalità, in un programma preparato dallo staff del Festival.
Impossibile citarli tutti: ecco gli inediti o i siti che ritornano dopo qualche anno. Se da un alto si va virtualmente in alto (e si ritorna a Boccadifalco scoprendo sia i bunker della guerra che la torre di controllo), dall’altro si scende sottoterra (con le antiche Fornaci Maiorana dove si produceva la calce); si entra alla Banca d’Italia e alla Casa del Mutilato, esempio di architettura fascista.
Ritorna la casa-museo della fotografia dedicata a Matilde Incorpora che qualche anno fa il festival ha tenuto a battesimo, e apre anche l’Oratorio dei Santi Elena e Costantino con gli archivi dell’ARS; si visitano di nuovo i depositi AMAT, sia degli autobus che del tram.
La collezione di 34 tavole di Giovan Battista Basile si unisce al Museo delle scienze Margherita Hack e alle raccolte scientifiche dei dipartimenti universitari (Motori e Meccanismi, Anatomia umana, Psicotecnica, Chimica, il laboratorio di Robotica) ma anche il Museo Doderlein e il Gemmellaro, animato da una visita con il direttore
Riaprono le porte il Conservatorio e Villa del Pigno, il Politeama e il Teatro Massimo che conduce dietro le quinte; ma anche la LUMSA e la Facoltà Teologica. Aperti in tutto una trentina tra chiese e oratori, ma sarà sicuramente bellissimo rientrare in quel ricamo di stucchi che è l’Oratorio delle Dame dove le nobildonne si spendono ancora in aiuto del quartiere dell’Albergheria, e nell’oratorio del Carminello con la sua cripta a tre livelli.
I PALAZZI MONUMENTALI E LE VILLE STORICHE
Il seicentesco Palazzo Burgio è diventato una sede di uffici comunali ma ha ancora i magnifici pavimenti; Palazzo Comitini è un trionfo di opere d’arte e dorature, Palazzo Costantino presenta il suo fascino diruto sui Quattro Canti; Palazzo Galletti nasconde un bunker trasformato in spa, Palazzo Oneto è al centro di un restauro contemporaneo, Palazzo Francavilla osserva placido il Teatro Massimo.
Le ville sono tante, belle e sontuose.
Ritornano le incursioni sonore a Villa Resuttano Terrasi, splendida, elegante sotto lo straordinario affresco di Vito D’Anna; poi Villa Belmonte neoclassica; Villa Boscogrande cinematografica; Villa Gallidoro, appena restituita alla comunità (ma qui vi racconteranno come può rinascere un giardino romantico); Villa Castelnuovo e la sua storia legata ai più giovani; la Villa del Gattopardo con la sua fontana; sarà l’ultimo anno per Villa Pottino che poi inizierà una nuova vita; Villa Zito con il suo museo e Villa Niscemi con il suo parco.
ESPERIENZE
Di terra, di mare, di cielo; il racconto affidato agli storici; i laboratori degli artigiani. È proprio il concetto di “esperienza” a scorrere in tanti rivoli affascinanti, da sottoterra al cielo, dai qanat arabi ai voli in Piper e in elicottero, per osservare Palermo dall’alto; e una visione a metà si avrà anche da Pizzo Sella, andando a far visita a una piccola comunità buddista.
O dal mare, seguendo il waterfront visto dalla famosa imbarcazione Lisca Bianca, e i tour in barca tra grotte e ninfei, ma anche i trek&snork (tra trekking e snorkeling), un itinerario in quota a Monte Pellegrino e un’inedita passeggiata in Favorita con le guide ambientali.
LE PASSEGGIATE
Botanici, urbanisti, storici sono l’anima del Festival e affiancheranno ancora una volta le guide turistiche per portare alla scoperta della città. Le passeggiate sono più di settanta, alcune replicate più volte, tanto vengono richieste ogni anno dagli appassionati che si mettono sulle tracce di personaggi, stili, figure.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a "Le Vie dei Tesori" basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Fortemente consigliata la prenotazione online.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Il programma completo, con tutte le curiosità, le foto e le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare sono disponibili online sul sito del festival.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091 8421309, attivo tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (fino a domenica 2 novembre).
Al Festival si aggiunge un weekend: così per più di un mese - da venerdì 10 ottobre a domenica 16 novembre - la città è un unico museo a cielo aperto, con il sistema digitale e smart che è ormai diventato un marchio di fabbrica, e con un portale web tutto nuovo dove navigare sarà già un’esperienza nella bellezza.
Si scende nelle ex segrete e si sale sulla torre di controllo dell’aeroporto, si entra nei monasteri che tornano alla luce e nella famosa biblioteca di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; si scopre Palazzo Marchesi che un tempo fu sede della Santa Inquisizione, si visita la Real Casa dei Matti, il primo manicomio moderno d’Europa.
Si rivede, splendida dopo il restauro del Comune, la chiesa dello Spasimo, si riapre dopo trent’anni l’ex Palazzo delle Finanze, si aprono i tesori dell’Università, con cui si realizza - durante l’ultimo weekend - un Festival nel Festival tutto dedicato alla biodiversità, insieme con il Cnr.
A Palermo saranno oltre 200 i tesori – tra visite dei luoghi, esperienze, eventi e teatralizzazioni - di tutte le istituzioni, enti, associazioni coinvolti dal progetto, patrocinato quest’anno dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo, dalla Città metropolitana di Palermo, da Unicredit come main sponsor, da Poste Italiane e Gruppo Mangia’s.
I LUOGHI
I luoghi visitabili di questa nuova edizione delle Vie dei Tesori sono 84, e si aggiungono a quelli che ospitano esperienze. un’ubriacatura di siti, ex carceri, palazzi dimenticati, ville liberty, grotte, chiese, fabbriche, luoghi della legalità, in un programma preparato dallo staff del Festival.
Impossibile citarli tutti: ecco gli inediti o i siti che ritornano dopo qualche anno. Se da un alto si va virtualmente in alto (e si ritorna a Boccadifalco scoprendo sia i bunker della guerra che la torre di controllo), dall’altro si scende sottoterra (con le antiche Fornaci Maiorana dove si produceva la calce); si entra alla Banca d’Italia e alla Casa del Mutilato, esempio di architettura fascista.
Ritorna la casa-museo della fotografia dedicata a Matilde Incorpora che qualche anno fa il festival ha tenuto a battesimo, e apre anche l’Oratorio dei Santi Elena e Costantino con gli archivi dell’ARS; si visitano di nuovo i depositi AMAT, sia degli autobus che del tram.
La collezione di 34 tavole di Giovan Battista Basile si unisce al Museo delle scienze Margherita Hack e alle raccolte scientifiche dei dipartimenti universitari (Motori e Meccanismi, Anatomia umana, Psicotecnica, Chimica, il laboratorio di Robotica) ma anche il Museo Doderlein e il Gemmellaro, animato da una visita con il direttore
Riaprono le porte il Conservatorio e Villa del Pigno, il Politeama e il Teatro Massimo che conduce dietro le quinte; ma anche la LUMSA e la Facoltà Teologica. Aperti in tutto una trentina tra chiese e oratori, ma sarà sicuramente bellissimo rientrare in quel ricamo di stucchi che è l’Oratorio delle Dame dove le nobildonne si spendono ancora in aiuto del quartiere dell’Albergheria, e nell’oratorio del Carminello con la sua cripta a tre livelli.
I PALAZZI MONUMENTALI E LE VILLE STORICHE
Il seicentesco Palazzo Burgio è diventato una sede di uffici comunali ma ha ancora i magnifici pavimenti; Palazzo Comitini è un trionfo di opere d’arte e dorature, Palazzo Costantino presenta il suo fascino diruto sui Quattro Canti; Palazzo Galletti nasconde un bunker trasformato in spa, Palazzo Oneto è al centro di un restauro contemporaneo, Palazzo Francavilla osserva placido il Teatro Massimo.
Le ville sono tante, belle e sontuose.
Ritornano le incursioni sonore a Villa Resuttano Terrasi, splendida, elegante sotto lo straordinario affresco di Vito D’Anna; poi Villa Belmonte neoclassica; Villa Boscogrande cinematografica; Villa Gallidoro, appena restituita alla comunità (ma qui vi racconteranno come può rinascere un giardino romantico); Villa Castelnuovo e la sua storia legata ai più giovani; la Villa del Gattopardo con la sua fontana; sarà l’ultimo anno per Villa Pottino che poi inizierà una nuova vita; Villa Zito con il suo museo e Villa Niscemi con il suo parco.
ESPERIENZE
Di terra, di mare, di cielo; il racconto affidato agli storici; i laboratori degli artigiani. È proprio il concetto di “esperienza” a scorrere in tanti rivoli affascinanti, da sottoterra al cielo, dai qanat arabi ai voli in Piper e in elicottero, per osservare Palermo dall’alto; e una visione a metà si avrà anche da Pizzo Sella, andando a far visita a una piccola comunità buddista.
O dal mare, seguendo il waterfront visto dalla famosa imbarcazione Lisca Bianca, e i tour in barca tra grotte e ninfei, ma anche i trek&snork (tra trekking e snorkeling), un itinerario in quota a Monte Pellegrino e un’inedita passeggiata in Favorita con le guide ambientali.
LE PASSEGGIATE
Botanici, urbanisti, storici sono l’anima del Festival e affiancheranno ancora una volta le guide turistiche per portare alla scoperta della città. Le passeggiate sono più di settanta, alcune replicate più volte, tanto vengono richieste ogni anno dagli appassionati che si mettono sulle tracce di personaggi, stili, figure.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a "Le Vie dei Tesori" basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Fortemente consigliata la prenotazione online.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Il programma completo, con tutte le curiosità, le foto e le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare sono disponibili online sul sito del festival.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091 8421309, attivo tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 (fino a domenica 2 novembre).
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