Proiezione del film "Anatomia di un rapimento" di Akira Kurosawa

Due mezzi espressivi che sembrano lontani per forma e per sostanza che nel cinema sembrano trovare un terreno comune pur mantenendo la loro autonomia di linguaggio: così letteratura e cinema si incontrano al premio internazionale "Efebo d'Oro" con cui si premia il regista del miglior film tratto da un libro.
Sabato 7 novembre in programma un nuovo appuntamento della rassegna dedicata alla cineteca Griffith con la proiezione del film "Anatomia di un rapimento" di Akira Kurosawa, un vero e proprio noir del 1963 tratto da un racconto di Evan Hunter, noto con lo pseudonimo di Ed Mac Bain.
Ventitreesimo film di Kurosawa con Toshiro Mifune, Tatsuya Nakadai, Takashi Shimura: qui il maestro giapponese si cimenta con un vero e proprio thriller,senza rinunciare alla sua personale visione, espressa soprattutto nelle angoscianti descrizioni di una quasi infernale Tokyo.
La serie di proiezioni in programma rappresentano un omaggio ai quarant’anni di attività della cineteca Griffith, un’istituzione che ha avuto un ruolo fondamentale nel preservare la memoria della narrazione cinematografica di ogni tempo e ogni luogo.
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