Luce mediterranea e paesaggi siciliani: l'iperrealismo di Navarra al Centro Raffaello
Particolare di un'opera di Navarra
Si intitola "La terra al centro" la nuova personale del maestro iperrealista Navarra a cura dell'antropologa Rita Cedrini, in programma al Centro d'arte Raffaello di via Notarbartolo a Palermo.
Dal 5 al 20 dicembre, la mostra è visitabile a ingresso gratuito da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30, escluso il lunedì mattina.
La rassegna, composta da trenta opere di cui sette inedite, propone un percorso immersivo nel mondo pittorico dell'artista, tra gli interpreti maggiormente apprezzati dell'iperrealismo contemporaneo.
Tecnica e sentimento si fondono in un linguaggio inconfondibile: la pittura di Navarra è l'espressione più alta di una maestria tecnica che oggi diventa sempre più rara e preziosa.
Le opere, tutte realizzate a olio su tela, restituiscono la purezza della luce mediterranea e la vibrante intensità dei paesaggi siciliani: distese di agavi e fichi d'india, uliveti assolati, riflessi d'autunno sul lago e scorci marini che sembrano respirare.
Pittura ad olio per osservare, disegnare, attendere, costruire lentamente l'immagine con sapienza e rispetto per la materia.
Una pittura che nasce da un paziente lavoro di divisionismo, in cui l'artista frammenta il colore in minuscole unità per ricomporlo, successivamente, in visioni di straordinaria chiarezza e potenza.
Dal 5 al 20 dicembre, la mostra è visitabile a ingresso gratuito da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30, escluso il lunedì mattina.
La rassegna, composta da trenta opere di cui sette inedite, propone un percorso immersivo nel mondo pittorico dell'artista, tra gli interpreti maggiormente apprezzati dell'iperrealismo contemporaneo.
Tecnica e sentimento si fondono in un linguaggio inconfondibile: la pittura di Navarra è l'espressione più alta di una maestria tecnica che oggi diventa sempre più rara e preziosa.
Le opere, tutte realizzate a olio su tela, restituiscono la purezza della luce mediterranea e la vibrante intensità dei paesaggi siciliani: distese di agavi e fichi d'india, uliveti assolati, riflessi d'autunno sul lago e scorci marini che sembrano respirare.
Pittura ad olio per osservare, disegnare, attendere, costruire lentamente l'immagine con sapienza e rispetto per la materia.
Una pittura che nasce da un paziente lavoro di divisionismo, in cui l'artista frammenta il colore in minuscole unità per ricomporlo, successivamente, in visioni di straordinaria chiarezza e potenza.
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