Artisti contemporanei in "4uattro+2ue": sesto appuntamento con Gaetano Vella
Si conclude la rassegna di artisti contemporanei dal titolo "4uattro+2ue”, a cura di Gianna Panicola, presentata il 24 novembre presso la Galleria d’Arte "A Sud Artecontemporanea" di Realmonte.
Con Gaetano Vella, ultimo artista in rassegna fino al 25 marzo, un altro viaggio, percorrendo la strada di notte, intesa come luogo dello spazio ma anche come esperienza psicologica. Di notte prendono vita oggetti, cose, situazioni che, di giorno, sfuggono alla nostra attenzione. È il notturno che avanza e si condensa.
Vella, attraverso la sua abilità grafica, in questa sua ultima produzione di pastelli su carta, è riuscito a raffigurare il tragitto di un’automobile, il movimento e nello stesso momento l’idea di sospensione, come se il tempo si sia fermato su un fanale, su un segnale stradale, su un autogrill, sui lampioni di una città, sui muri scritti di una periferia. Quell’idea, rallenta il ritmo della narrazione e trasporta il fruitore nell'universo notturno dell’artista.
Più ci si avvicina in velocità, le ombre si attenuano e gli squarci di luce diventano lame taglienti a segnare il percorso. È il racconto di un viaggiatore notturno che ad ogni curva, in ogni sosta, sembra svelare il segreto delle immagini, prive di contorni e dense di profondità.
Con Gaetano Vella, ultimo artista in rassegna fino al 25 marzo, un altro viaggio, percorrendo la strada di notte, intesa come luogo dello spazio ma anche come esperienza psicologica. Di notte prendono vita oggetti, cose, situazioni che, di giorno, sfuggono alla nostra attenzione. È il notturno che avanza e si condensa.
Vella, attraverso la sua abilità grafica, in questa sua ultima produzione di pastelli su carta, è riuscito a raffigurare il tragitto di un’automobile, il movimento e nello stesso momento l’idea di sospensione, come se il tempo si sia fermato su un fanale, su un segnale stradale, su un autogrill, sui lampioni di una città, sui muri scritti di una periferia. Quell’idea, rallenta il ritmo della narrazione e trasporta il fruitore nell'universo notturno dell’artista.
Più ci si avvicina in velocità, le ombre si attenuano e gli squarci di luce diventano lame taglienti a segnare il percorso. È il racconto di un viaggiatore notturno che ad ogni curva, in ogni sosta, sembra svelare il segreto delle immagini, prive di contorni e dense di profondità.
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