"Guttuso - Ritratti e autoritratti": il percorso creativo del grande artista

Il Museo Guttuso di Bagheria, ospitato nello straordinario complesso monumentale tardo barocco di Villa Cattolica, celebra l’'artista con una grande mostra, "Guttuso: Ritratti e autoritratti", dal 18 aprile al 21 giugno, ripercorrendone l’intero arco creativo attraverso una prospettiva inedita. L’'esposizione, curata da Fabio Carapezza Guttuso e Dora Favatella Lo Cascio, è posta sotto l'’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività e del turismo le attività, promossa, dalla Regione Siciliana - Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana (Sicilia Pofesr 2007- 2013), dalla Città di Bagheria e dagli Archivi Guttuso.
Grazie al lungo lavoro di ricerca compiuto dagli Archivi Guttuso, le opere sono state scelte tra quelle presenti nei più importanti musei, tra i quali la Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma e il Museo degli Uffizi, oltre che nelle collezioni private più rappresentative. Sarà così possibile ammirare i ritratti di scrittori come Alberto Moravia, Michael Angel Asturias, Nino Savarese, Carlo Levi, critici come Natalino Sapegno, Santangelo, poeti come Montale, Neruda, attori come la Magnani, Zeudi Araja, intellettuali e politici come Amendola, Bufalini, Alicata artisti come Picasso, Turcato, Consagra, Leoncillo, Fontana, Manzù che al pittore ha dedicato il grande monumento funebre, posto nel giardino del museo Guttuso.
Una galleria di personaggi che testimonia la straordinaria capacità dell'artista di intessere rapporti dai quali sarebbero nati sodalizi, e si sarebbero sviluppati movimenti artistici, come Corrente e il Fronte nuovo delle arti. Bagheria, la città natale, e la Sicilia, che l’'artista abbandona precocemente, riaffiorano nei numerosi ritratti dedicati al padre che culminano nel visionario Gioacchino Guttuso Agrimensore,1966 colto nell’'esercizio della sua professione; nel "Ritratto della madre" Giuseppina d'’Amico, emerge il dramma della recente scomparsa del marito e la tristezza per il figlio lontano.
Attraverso l’'esposizione degli autoritratti sarà possibile scrutare nell’animo dell’artista, seguirlo, dagli esordi fino alla maturità, nella costruzione della sua identità, vedere riflessa, nel suo bel volto, la condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti, le sue passioni. Saranno inoltre esposte molte opere inedite, i preziosi disegni della sua collezione privata, che raffigurano amici ed artisti colti in momenti di rilassatezza amicale. Gli studi romani di Guttuso rappresenteranno per artisti, intellettuali, politici un luogo dove incontrarsi ragionare d’arte e di politica, come si vede nel bellissimo "Gente nello studio", dove Antonietta Raphael Mafai, Mario Mafai, Aldo Natili, Armando Pizzinato e Mimise, seduti sul letto del pittore, conversano amabilmente.
Da segnalare anche l’'importante inedito "Ritratto di Giovanni Pirelli", l’'intellettuale che rinunziò ad assumere la guida dell’azienda di famiglia per seguire le proprie passioni intellettuali e politiche, che ebbe con Guttuso un forte legame ricostruito nel catalogo sulla base di documenti inediti. La presenza di Picasso nella vita di Guttuso è come una camera oscura nella quale l’uomo si sovrappone alle immagini più pregnanti delle sue opere, i quadri dedicati dall’'artista all’'amico, dopo la sua morte, sono come sogni dove si intersecano immagini e persone come nella Colazione con la "Dama di Cranach" o nello struggente "Lamento per la morte di Picasso".
A Mimise, la compagna della vita, che sposerà nel 1950, è dedicata una galleria di ritratti tra i quali "Mimise con il cappello rosso", l'"Autoritratto con Mimise", nel quale l’artista si ritrae con la moglie, costruendo una composizione che, sul filo della autobiografia, unisce il suo "Autoritratto" del 1940 e il ritratto di Mimise, del 1947. I ritratti e gli autoritratti saranno contestualizzati in un allestimento che prevede la proiezione di filmati d'’epoca, messi a disposizione dalla RAI e dall’'Istituto Luce e l'’utilizzo del prezioso materiale documentario, in gran parte inedito, fornito dagli Archivi Guttuso.
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