Vito Vaccaro. Un filo che si riannoda
L’esposizione propone circa 80 opere di questo pittore e scultore nato nel 1887 a Palermo, dove frequentò l’Accademia di Belle Arti, sotto la guida di Mario Rutelli, ricevendo i primi riconoscimenti, prima di trasferirsi a Milano nel 1920, quando entrò a far parte della cerchia degli artisti milanesi, e dove operò fino al 1960, anno della sua scomparsa. Disegni, bronzi di finezza plastica e opere pittoriche - oli su tela e su tavola di ritratti, figure, nudi, paesaggi, nature morte - che, con pennellate decise e ricchezza di controluce, restituiscono il sentimento e l’atmosfera del momento
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