"Oltre l'infinito" di Franca Schininà: la mostra al Museo Civico di Caltagirone
Franca Schininà
Venerdì 5 dicembre, alle 18.30, negli spazi dell'ex Carcere borbonico di Caltagirone, sede dei Musei civici, si inaugura la mostra fotografica "Oltre l'infinito" di Franca Schininà, visitabile a ingresso gratuito sino al 6 gennaio 2026. Intervengono il sindaco Fabio Roccuzzo e l'assessore alla Cultura Claudio Lo Monaco.
Un itinerario visivo che esplora i confini dell'anima e la potenza evocativa dello spazio interiore.
La mostra, curata da Giovanni Canfailla, è affiancata dalla presentazione del libro omonimo. I proventi derivanti dalla vendita del volume sono interamente destinati a scopi benefici, per la precisa volontà dell'artista di trasformare l'arte in gesto concreto di solidarietà.
A dialogare con Franca Schininà, il critico d'arte Salvatore Parlagreco, che accompagna il pubblico in un approfondimento sul linguaggio fotografico dell'autrice e sui temi che animano l'intero progetto.
L'allestimento dell'esposizione è affidato a Luigi Falcone, che ha concepito un percorso espositivo finalizzato a valorizzare la forza narrativa delle immagini e l'atmosfera suggestiva del luogo ospitante.
La mostra propone circa sessanta scatti in bianco e nero tra i più significativi di un percorso fotografico di oltre quarant'anni durante i quali Franca Schininà, allieva di Giuseppe Leone, ha cercato, attraverso le immagini, di sensibilizzare il pubblico nei confronti di realtà sociali estreme e spesso poco conosciute.
Il percorso fotografico si snoda attraverso gli anni e i continenti in un crescendo di attenzione nei confronti degli "ultimi", con un occhio di riguardo verso i bambini.
La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 9.30 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 18.00. Unico lunedì di apertura, l'8 dicembre dalle 10.00 alle 14.30 e dalle 15.00 alle 19.30.
Un itinerario visivo che esplora i confini dell'anima e la potenza evocativa dello spazio interiore.
La mostra, curata da Giovanni Canfailla, è affiancata dalla presentazione del libro omonimo. I proventi derivanti dalla vendita del volume sono interamente destinati a scopi benefici, per la precisa volontà dell'artista di trasformare l'arte in gesto concreto di solidarietà.
A dialogare con Franca Schininà, il critico d'arte Salvatore Parlagreco, che accompagna il pubblico in un approfondimento sul linguaggio fotografico dell'autrice e sui temi che animano l'intero progetto.
L'allestimento dell'esposizione è affidato a Luigi Falcone, che ha concepito un percorso espositivo finalizzato a valorizzare la forza narrativa delle immagini e l'atmosfera suggestiva del luogo ospitante.
La mostra propone circa sessanta scatti in bianco e nero tra i più significativi di un percorso fotografico di oltre quarant'anni durante i quali Franca Schininà, allieva di Giuseppe Leone, ha cercato, attraverso le immagini, di sensibilizzare il pubblico nei confronti di realtà sociali estreme e spesso poco conosciute.
Il percorso fotografico si snoda attraverso gli anni e i continenti in un crescendo di attenzione nei confronti degli "ultimi", con un occhio di riguardo verso i bambini.
La mostra è visitabile dal martedì al sabato, dalle 9.30 alle 18.00 e domenica dalle 10.00 alle 18.00. Unico lunedì di apertura, l'8 dicembre dalle 10.00 alle 14.30 e dalle 15.00 alle 19.30.
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