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"Osservatorio Outsider Art": a Palermo presentazione della rivista di Eva Di Stefano

Una nuova presentazione in programma per martedì 30 novembre, alle ore 17.00 alla biblioteca centrale della Regione Siciliana "Alberto Bombace": stiamo parlando della rivista OOA (Osservatorio Outsider Art) di Eva Di Stefano, ideatrice e responsabile.

L'iniziativa, promossa dalla Biblioteca Regionale Regione Siciliana e dalla redazione locale dell'agenzia internazionale "Pressenza", apre con gli interventi del direttore della Biblioteca, Carlo Pastena, e del coordinatore redazionale di "Pressenza", Toni Casano. A fine lavori la BCRS, su richiesta, può rilasciare l'attestato di partecipazione all’appuntamento formativo e culturale.

L'editoriale della rivista autunno 2021, numero 22, inizia con una citazione: «L’assunzione dell’Art Brut nel suo insieme in uno dei più importanti musei di arte moderna del mondo, con la donazione al Centre Pompidou di 900 opere di eccellenza della collezione di Bruno Decharme, cambia completamente la percezione del suo valore. Non più clandestina o di nicchia, oggetto secondario di curiosità o passione elitaria, l’Art Brut, pur mantenendo la sua specificità, esce dalla marginalità ed entra a pieno titolo nella storia dell’arte del XX secolo e oltre. Un avvenimento di questa portata non poteva certo essere trascurato dalla nostra rivista».
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D’altra parte, non è un caso che questo numero 22 di OOA apra con un’intervista al cineasta parigino, in cui s’indaga sulla storia della collezione, nonché sulle "modalità e finalità della donazione". 

È a partire dalla formazione culturale di Bruno Decharme, avvenuta attorno agli anni settanta sui testi dei grandi filosofi francesi del pensiero critico, come Althusser, Deleuze, Derrida, Foucault, Guattari, Lacan, i quali avevano messo "radicalmente in discussione la società e la sua ideologia dominante", che si deve inquadrare la vicenda storica della collezione donata al “Pompidou”, in quanto espressione coerente del background intellettuale maturato dal collezionista.

Da quel contesto sociologico culturale Decharme è stato sollecitato a volgere lo sguardo alla cultura dei subalterni che non significa affatto subalternità culturale alla razionalità dominante come illustra Eva Di Stefano nel corso della lectio magistralis:"Art Brut, Outsider Art, Arte Contemporanea". 

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