"Piante di città": Margherita Bianca presenta un itinerario fotografico a Palermo
Una delle immagini visibili all'itinerario fotografico
Nell’ambito degli Eventi Collaterali di "Manifesta12", con il patrocinio della Fondazione Benetton, Margherita Bianca presenta “Piante di città” un itinerario fotografico sulle tracce di piante “migranti”. Le piante prese in esame: Ailanthus altissima, Boerhavia coccinea, Parkinsonia aculeata, Pennisetum setaceum, malgrado non siano originarie della Sicilia, sono talmente diffuse da far parte ormai del suo paesaggio.
Alcune, importate e coltivate nell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, si sono poi diffuse grazie ai loro semi estremamente mobili e alla loro capacità di adattamento, insediandosi ovunque abbiano trovato un ambiente per loro accogliente.
La città di Palermo offre parecchie opportunità a queste piante amanti dei luoghi marginali e le grandi aree delle riserve naturali di Monte Pellegrino, Capo Gallo e tutte le zone costiere, sono l’habitat ideale per queste piante che, in alcuni ambienti si stanno rapidamente sostituendo alla flora locale.
Il lavoro di Margherita Bianca si svolge seguendo un percorso urbano ed extra urbano, in cui sia rilevabile la presenza di queste piante nell’immagine ambientale. L’artista ha privilegiato a tal fine: una direttiva secondo l’asse Sud-Nord, quello di maggior sviluppo della città e parallelamente il relativo rapporto col mare e l’altra Est-Ovest, sul versante più collinare della Conca. Ciò allo scopo di tentare anche una piccola cartografia dell’esistente.
Margherita Bianca vive a Palermo dove ha lavorato come land artist, realizzando installazioni in giardini storici e spazi periferici della città. Da alcuni anni si dedica alla fotografia di paesaggio, collaborando con alcune riviste e pubblicazioni.
Alcune, importate e coltivate nell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, si sono poi diffuse grazie ai loro semi estremamente mobili e alla loro capacità di adattamento, insediandosi ovunque abbiano trovato un ambiente per loro accogliente.
La città di Palermo offre parecchie opportunità a queste piante amanti dei luoghi marginali e le grandi aree delle riserve naturali di Monte Pellegrino, Capo Gallo e tutte le zone costiere, sono l’habitat ideale per queste piante che, in alcuni ambienti si stanno rapidamente sostituendo alla flora locale.
Il lavoro di Margherita Bianca si svolge seguendo un percorso urbano ed extra urbano, in cui sia rilevabile la presenza di queste piante nell’immagine ambientale. L’artista ha privilegiato a tal fine: una direttiva secondo l’asse Sud-Nord, quello di maggior sviluppo della città e parallelamente il relativo rapporto col mare e l’altra Est-Ovest, sul versante più collinare della Conca. Ciò allo scopo di tentare anche una piccola cartografia dell’esistente.
Margherita Bianca vive a Palermo dove ha lavorato come land artist, realizzando installazioni in giardini storici e spazi periferici della città. Da alcuni anni si dedica alla fotografia di paesaggio, collaborando con alcune riviste e pubblicazioni.
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