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Piccoli musei siciliani aperti gratuitamente per un giorno: la rete culturale in difesa dei territori

  • Diversi luoghi in Sicilia - Palermo
  • 29 settembre 2019 (evento concluso)
  • Ogni museo con i suoi orari
  • Gratuito
  • Verra offerto un piccolo dono a tutti i visitatori
Balarm
La redazione

Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina

Ideata e promossa dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei, che ha lo scopo di mettere in mostra il valore e l’identità dei piccoli musei evidenziando la loro cultura dell’accoglienza, la terza "Giornata Nazionale dei Piccoli Musei" (domenica 29 settembre) si celebra anche in Sicilia in tante piccole reatà museali che aprono i battenti (guarda qui la mappa completa).

La Giornata si caratterizza infatti per l'ingresso gratuito con un piccolo dono offerto ai visitatori dai “piccoli musei”, in grado di esprimere la cultura del luogo e la sua identità. Il tema di quest’anno, riassunto nel claim "Ma tu hai a cuore i piccoli musei?", intende coinvolgere in prima persona i visitatori e le comunità locali nella conoscenza e nella valorizzazione di questi siti che sono insieme luoghi di conservazione e di sperimentazione e innovazione.

Organizzata per mostrare il "vero volto" dei Piccoli Musei, la Giornata Nazionale rappresenta ogni anno un'occasione di scoperta di tante meraviglie e curiosità nascoste in luoghi curatissimi capaci di offrire una visita "a misura d'uomo".
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Sono piccole certo, a volte costituite magari da una sola stanza, ma le 350 realtà italiane - riunite nell'Associazione Nazionale Piccoli Musei - sono anche dinamiche, radicate nel territorio, attentissime alla cultura della relazione e dell'accoglienza: chi vi lavora è pronto a dare a ogni visitatore spiegazioni appassionate sulla storia di ciò è custodito con amore nel museo, offrendo sorrisi e il proprio sapere. 

La Riserva Naturale Grotta di Santa Ninfa aderisce con convinzione alla III Giornata nazionale dei piccoli musei per diversi motivi: perché l’area protetta è un bellissimo museo a cielo aperto dei fenomeni naturali, da osservare e comprendere con attenzione e rispetto; perché la Riserva ha allestito al Castello di Rampinzeri il Centro Esplora Ambiente, un “piccolo museo” geologico e naturalistico che racconta in maniera interattiva e coinvolgente la storia naturale del territorio; perché la Riserva fa parte della Rete Museale e Naturale Belicina, che opera nel territorio della Valle del Belice con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare i luoghi della cultura.

Tra gli altri musei aperti per l'occasione in Sicilia ricordiamo anche: La Casa Museo del Sapone (Via Cartabubbo 30, Sciacca - Ag) è un vecchio fabbricato rurale dei primi dell’ottocento, interamente restaurato, dove scoprire il meraviglioso mondo dei saponi, la cui storia risale già al 2800 a.C.

Il sapone all'olio di oliva rappresenta a tutti gli effetti un prodotto tipico della tradizione mediterranea, dove si è sempre prodotto, contribuendo anche all'economia di molte città del nostro territorio. 

Aperta alle visite anche: la Rete Museale e Naturale Belicina è, oggi, uno strumento specificamente “costruito” per coniugare i piccoli musei del Belice con le riserve e parchi archeologici regionali, con la cognizione che i ragionamenti collettivi e le occasioni d’incontro offrano ulteriori opportunità per realizzare nuove strategie territoriali, valorizzando la memoria, la bellezza e il patrimonio dei suddetti luoghi (oltre 20 strutture in 14 comuni).

Nel tempo la rete museale è stata riconosciuta in Italia da diversi soggetti Pubblici, ed Istituzionali Culturali, Associazioni, Gruppi di Azione Locale, Ecomusei, quale interlocutore importante per la promozione e valorizzazione a carattere territoriale, soggetto rilevante anche per migliorare nuove strategie culturali, più volte la rete è stata scelta come caso di studio. presso la Fondazione Orestiadi, Baglio Di Stefano 91024 Gibellina (TP).

Il Museo del Palio è la porta d’ingresso al centro storico di Piazza Armerina e al Simpa (Sistema museale piazzese). Valorizza e promuove il ruolo di Platia (l’odierna Piazza Armerina) nelle vicende storiche siciliane. Il Museo, gestito dalla Pro Loco Mosaici, narra le origini della manifestazione del Palio dei Normanni che si svolge annualmente in città ogni 12, 13 e 14 agosto.

La manifestazione, inscena la guerra di liberazione della Sicilia dalla dominazione araba condotta dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla tra il 1061 e il 1072. La rievocazione in costume storico, è inserita nel registro dei beni immateriali della Regione Siciliana e, con le sue 63 edizioni all’attivo, è la più antica del Meridione d’Italia. Tre sale espositive all’interno del Museo del Palio narrano la storia dei Normanni in Sicilia ed il suo legame culturale con Piazza Armerina.

Tra i piccoli musei aperti anche il Museo Epicentro di Messina. Poco distante dal centro di Barcellona in provincia di Messina, a Gala antico casale del passato storico, sorge il Museo Epicentro, unico nel suo genere in Italia, dove tutto è arte, dall'antica pietra di mulino, alla piazzola che dà una visione panoramica del giardino con il suo verde, che percorso da piccoli vialetti in pietra, consente al visitatore di vivere l'arte sotto le fronde del noce, degli agrumeti, in un'oasi di pace.

Un giardino spirituale, una struttura particolare per una grande raccolta internazionale d'arte contemporanea su mattonelle. Creato nel 1994 dall'artista Nino Abbate, che da un'idea "folle" partorita dalla sua fantasia creativa è riuscito a coinvolgere oltre novecento artisti affermati italiani e stranieri a imprimere una testimonianza della loro arte su delle mattonelle in cotto (pezzi unici).
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