Preziosi manoscritti e ritratti nell'ex casa dei gesuiti: a Palermo le visite alla Biblioteca di Casa Professa

Biblioteca comunale di Casa Professa a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Accanto alla superba chiesa barocca del Gesù, a pochi passi dal mercato di Ballarò, si trova la Biblioteca di Casa Professa. Fu inaugurata il 25 aprile 1775 come appendice dell’antica Biblioteca comunale.
Qui, nell’ex dimora dei Gesuiti, espulsi per decreto regio nel 1767, trovarono nuovo spazio migliaia di volumi. Di grande suggestione è il chiostro, con il bellissimo pavimento a ciottoli.
All’interno, oltre al prezioso corpus di codici membranacei e cartacei, per lo più manoscritti di eruditi palermitani,vergati tra il XVI e il XVIII secolo, di particolare interesse sono la scaffalatura lignea e il “Famedio dei siciliani illustri”, circa trecento ritratti di personaggi dell’arte e della letteratura siciliana, realizzati in gran parte da Giuseppe Patania alla fine dell’Ottocento.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Accanto alla superba chiesa barocca del Gesù, a pochi passi dal mercato di Ballarò, si trova la Biblioteca di Casa Professa. Fu inaugurata il 25 aprile 1775 come appendice dell’antica Biblioteca comunale.
Qui, nell’ex dimora dei Gesuiti, espulsi per decreto regio nel 1767, trovarono nuovo spazio migliaia di volumi. Di grande suggestione è il chiostro, con il bellissimo pavimento a ciottoli.
All’interno, oltre al prezioso corpus di codici membranacei e cartacei, per lo più manoscritti di eruditi palermitani,vergati tra il XVI e il XVIII secolo, di particolare interesse sono la scaffalatura lignea e il “Famedio dei siciliani illustri”, circa trecento ritratti di personaggi dell’arte e della letteratura siciliana, realizzati in gran parte da Giuseppe Patania alla fine dell’Ottocento.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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