Prima dimora dei monaci, poi fabbrica del pane: le visite al Mulino di Sant'Antonino a Palermo

Il Mulino di Sant'Antonino a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
L’ex convento secentesco di Sant’Antonio da Padova (Sant’Antonino nell’accezione consueta), all’imbocco di corso Tukory, custodisce quattro secoli di storia.
Il convento, progettato da Mariano Smiriglio e realizzato nel 1630, a seguito della soppressione degli ordini religiosi – nel 1866 – fu trasformato dall’esercito in “caserma della sussistenza” dove si fabbricava pane per i soldati.
La perla è il gigantesco mulino in legno massiccio, con i binari per le carrucole ancora intatti. Acquisito dall’Università di Palermo nel 2004, l’edificio è stato recuperato, restaurato e inaugurato nel 2012. Da pochi mesi è riemerso l’antico acciottolato del chiostro e sono stati portati alla luce splendidi affreschi (visita a parte) di un’ala del convento, anch’essa recuperata.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
L’ex convento secentesco di Sant’Antonio da Padova (Sant’Antonino nell’accezione consueta), all’imbocco di corso Tukory, custodisce quattro secoli di storia.
Il convento, progettato da Mariano Smiriglio e realizzato nel 1630, a seguito della soppressione degli ordini religiosi – nel 1866 – fu trasformato dall’esercito in “caserma della sussistenza” dove si fabbricava pane per i soldati.
La perla è il gigantesco mulino in legno massiccio, con i binari per le carrucole ancora intatti. Acquisito dall’Università di Palermo nel 2004, l’edificio è stato recuperato, restaurato e inaugurato nel 2012. Da pochi mesi è riemerso l’antico acciottolato del chiostro e sono stati portati alla luce splendidi affreschi (visita a parte) di un’ala del convento, anch’essa recuperata.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
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