Quando la matematica diventa arte: il pittore Giorgio Orefice spiega il frattalismo
Come fa una sequenza numerica a trasformarsi in arte figurativa? Lunedì 18 novembre alle ore 18, presso Il Cerchio Centro Studi Arti e Scienze di Siracusa, il pittore Giorgio Orefice, autore del "Manifesto del frattalismo nell'arte", spiega come da algoritmi matematici costruisce dipinti, sogni ed emozioni.
Giorgio Orefice è nato a Siracusa e ha vissuto a Firenze, Verona, Roma, Milano, Jesi e Lanzarote. Nella sua carriera artistica ha sperimentato l'astrattismo, l'iperrealismo, la pop art e la scultura.
Dagli anni Novanta il suo percorso subisce una vera e propria rivoluzione copernicana quando il matematico polacco Benoît Mandelbrot enunciò la sintesi di quella che oggi viene definita geometria frattale. Orefice la applica alle arti visive e diventa il protagonista di questa “ouverture” avanguardista ancora troppo poco conosciuta in Italia.
Giorgio Orefice è nato a Siracusa e ha vissuto a Firenze, Verona, Roma, Milano, Jesi e Lanzarote. Nella sua carriera artistica ha sperimentato l'astrattismo, l'iperrealismo, la pop art e la scultura.
Dagli anni Novanta il suo percorso subisce una vera e propria rivoluzione copernicana quando il matematico polacco Benoît Mandelbrot enunciò la sintesi di quella che oggi viene definita geometria frattale. Orefice la applica alle arti visive e diventa il protagonista di questa “ouverture” avanguardista ancora troppo poco conosciuta in Italia.
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