Realtà aumentata e virtual room: la mostra sulle bellezze di Palermo all'Università

Realtà aumentata, mostre olografiche, virtual room, ricostruzioni in 3D sono soltanto alcune tra le novità tecnologiche con le quali i visitatori di tutto il mondo possono esplorare i siti dell'Itinerario arabo normanno di Palermo, Monreale e Cefalù e i principali siti UNESCO dei cinque Paesi partner del bacino del Mediterraneo.
I siti sono le Piramidi di Giza (Egitto), Petra (Giordania), Byblos (Libano), Alhambra (Spagna).
E ancora, applicazioni di realtà aumentata e immersiva per i prodotti alla base della dieta mediterranea realizzate in Sicilia e in Portogallo e la creazione del REIM: il Registro delle Eredità Immateriali dei Paesi del Mediterraneo.
La mostra olografica "Palermo Norman Treasure. I tesori della Palermo normanna", inaugurata martedì 26 settembre alle 17.30 al dipartimento di Architettura di viale delle Scienze (Edificio 8, primo piano, scalfa F4) resta visitabile tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 9.00 alle 19.00.
I visitatori, con l'ausilio di oculus, possono ammirare la ricostruzione virtuale di edifici che fanno parte dell'itinerario arabo normanno a Palermo come ad esempio la Zisa, la Cuba o l'ologramma del Cameluco di Costanza, conservato nel tesoro della Cattedrale di Palermo.
Grazie al tour virtuale anche i soggetti disabili o più fragili possono esplorare i Qanat del Gesuitico e ammirare la città dai tetti della Cattedrale di Palermo.
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