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"Settimana della legalità e del cambiamento": arte e dibattiti ai Cantieri alla Zisa

"Settimana della legalità e del cambiamento" dal 27 maggio all'1 giugno ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

La manifestazione si propone di sensibilizzare e informare sui temi della detenzione e sui percorsi di reinserimento, di valorizzazione della persona e di giustizia riparativa. In programma una mostra, uno spettacolo, un libro, convegni e tavole rotonde.

La mostra "Liberiamo talenti" è la spina dorsale della settimana. Si tratta dell'esposizione di quanto prodotto in vari progetti di inclusione attiva di soggetti fragili e di persone sottoposte a esecuzione penale.

È allestita nel Ridotto della Sala De Seta e viene inaugurata il 27 maggio alle 11.00 alla presenza di autorità, dirigenti, funzionari e professionisti coinvolti a vario titolo nel trattamento penale.

La settimana prosegue con un convegno il 28 maggio alle 16.00, ancora al Ridotto De Seta, dal titolo "Esecuzione della pena fra detenzione, diritti e inclusione": un incontro su esperienze locali e nazionali di riabilitazione e reinserimento attraverso lo studio, l'arte e il teatro negli istituti di pena.
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Il 31 maggio alle 11.00, il Ridotto è la cornice della tavola rotonda "Dipendenze patologiche e salute mentale: itinerari di continuità nelle iniziative di tipo partecipativo dentro e fuori il carcere": un confronto fra psicologi, psichiatri e operatori sociali in prima linea nei percorsi di trattamento penale dei fragili.

Alla dialettica fra misericordia, perdono e giustizia penale è dedicato il volume di padre Vittorio Trani (cappellano del carcere Regina Coeli di Roma) "Come è in cielo, così sia in terra" che viene presentato al Ridotto De Seta il 31 maggio alle 16.00.

Dibattito che prelude a quanto accade l'1 giugno alla Sala De Seta dalle ore 9.30 nel convegno "Ortis: coltivare il cambiamento. Strategie di inclusione per le persone in esecuzione penale, giustizia riparativa e tutela delle vittime di reato": un confronto serrato fra quanti sperimentano quotidianamente percorsi interiori ed esperienze relazionali per svelare se stessi, guardare alle conseguenze delle proprie azioni criminose e al volto di chi le ha subite.

La settimana si conclude con "Parole incatenate", spettacolo della Compagnia Stabile Assai, scritto e diretto da Antonio Turco, che va in scena l'1 giugno alla Sala De Seta a partire dalle 16.00.

Si tratta di un'esperienza unica nel suo genere, poiché due compagnie teatrali, provenienti da Roma e da Palermo, fondono insieme le loro capacità interpretative.

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