"A tre ombre": i desideri di una donna divisa in due, tra la voglia di vivere e l'inerzia

Prosegue la rassegna del Teatro Biondo di Palermo "70/30 - Il teatro che verrà" che sabato 22 e domenica 23 ottobre porta in scena nella Sala Strehler lo spettacolo "A tre ombre" ideato e interpretato da Federica Aloisio, Federica Marullo e Gisella Vitrano.
Con i testi di Giacomo Guarneri, lo spettacolo racconta i diversi desideri che convivono in un unico corpo che si diverte a giocare e ad orchestrare le proprie ombre.
Teatro e danza, due linguaggi per mettere in scena la vicenda di una donna che dorme e si agita nel proprio letto, divisa in due: da una parte desidera vivere, dall’altra è comodamente adagiata nel mondo irreale che si è creata. Da una parte il desiderio di immergersi nella realtà, dall’altra la resa, l’immobilismo.
Il filo sul quale sono stese le lenzuola segna il confine tra la luce e l’ombra, tra l’agire e il ritrarsi dal mondo. Ma che succede se le ombre sfuggono alla volontà? Questa paradossale condizione è il pretesto per tracciare un bilancio della propria vita: lettere mai inviate, decisioni mai prese, medaglie mai vinte, che sembrano condurre ad un unico inesorabile epilogo.
Alla fine di ogni toletta, pur nell'eccitazione che essa suscita, vi è sempre il corpo imbalsamato, leccato, imbellettato alla maniera di una vittima. Federica Aloisio, Federica Marullo e Gisella Vitrano, attrici, danzatrici e coreografe dello spettacolo, provengono da formazioni artistiche diverse, maturate tra danza e teatro, che le hanno portate a sperimentarsi anche fuori dai confini italiani. Tutte palermitane, sono accomunate dalle collaborazioni con Emma Dante per la realizzazione di alcune opere liriche.
Con i testi di Giacomo Guarneri, lo spettacolo racconta i diversi desideri che convivono in un unico corpo che si diverte a giocare e ad orchestrare le proprie ombre.
Teatro e danza, due linguaggi per mettere in scena la vicenda di una donna che dorme e si agita nel proprio letto, divisa in due: da una parte desidera vivere, dall’altra è comodamente adagiata nel mondo irreale che si è creata. Da una parte il desiderio di immergersi nella realtà, dall’altra la resa, l’immobilismo.
Il filo sul quale sono stese le lenzuola segna il confine tra la luce e l’ombra, tra l’agire e il ritrarsi dal mondo. Ma che succede se le ombre sfuggono alla volontà? Questa paradossale condizione è il pretesto per tracciare un bilancio della propria vita: lettere mai inviate, decisioni mai prese, medaglie mai vinte, che sembrano condurre ad un unico inesorabile epilogo.
Alla fine di ogni toletta, pur nell'eccitazione che essa suscita, vi è sempre il corpo imbalsamato, leccato, imbellettato alla maniera di una vittima. Federica Aloisio, Federica Marullo e Gisella Vitrano, attrici, danzatrici e coreografe dello spettacolo, provengono da formazioni artistiche diverse, maturate tra danza e teatro, che le hanno portate a sperimentarsi anche fuori dai confini italiani. Tutte palermitane, sono accomunate dalle collaborazioni con Emma Dante per la realizzazione di alcune opere liriche.
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