Francesco Pannofino in scena al teatro Al Massimo con "I suoceri albanesi"
Francesco Pannofino, l'attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano più famoso in tutto il Bel Paese arriva sul palcoscenico del teatro Al Massimo con "I suoceri albanesi...Due borghesi piccoli piccoli" di Gianni Clementi: la commedia sarà in scena da venerdì 10 a domenica 19 marzo.
"I suoceri albanesi" racconta la storia di una famiglia borghese: un padre, una madre e due figli. Lucio, consigliere comunale progressista, Ginevra, giornalista illuminata, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un'esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di trasmettere ai figli questo loro stile di vita, pregno di valori importanti, di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza.
Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico. La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 27 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire.Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte. E i vecchi proverbi non passano mai di moda: chi predica bene, razzola male.
Sul palcoscenico insieme a Pannofino: Emanuela Rossi, Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà ed Elisabetta Clementi.
"I suoceri albanesi" racconta la storia di una famiglia borghese: un padre, una madre e due figli. Lucio, consigliere comunale progressista, Ginevra, giornalista illuminata, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un'esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di trasmettere ai figli questo loro stile di vita, pregno di valori importanti, di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza.
Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico. La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 27 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire.Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte. E i vecchi proverbi non passano mai di moda: chi predica bene, razzola male.
Sul palcoscenico insieme a Pannofino: Emanuela Rossi, Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà ed Elisabetta Clementi.
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