"Icaro, l´ultimo volo": al Libero tra desiderio di salvezza e necessità di lasciarsi andare

Uno spettacolo per scoprire cosa si cela oltre la superficie delle cose: è “Icaro, l’ultimo volo”, testo di Salvatore Arena che stimola la sensibilità, approda a Palermo all’interno della stagione del Teatro Libero.
Prodotto dalla compagnia teatrale Scena Nuda, “Icaro” parte dalla mitologia per invitare all’ascolto di tutti gli ultimi, di quelli che vivono ai margini della città e alla periferia dell’indifferenza.
E’ la storia di Vanni, un senzatetto che sogna di avere le ali, per andar via dal paese e volare lontano, in alto, verso il mare. Lacerato dalla perdita, dall’abbandono, cerca una salvezza dentro sé: le sue ali sono un’ancora per innalzarsi sopra l’abisso del suo dolore. In paese, tutti lo sanno e tutti lo scherniscono.
In “Icaro”, il tempo è dilatato affinché il protagonista possa rendersi conto di quale sia il modo per affrontare la realtà ed espiare le sue colpe e la scrittura oscilla continuamente tra presente e passato, tra il desiderio di salvezza e la necessità di lasciarsi andare.
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