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Sei spettacoli (gratuiti) al Sant'Eugenio: il teatro contemporaneo in scena a Palermo

Al Sant'Eugenio torna la rassegna "Pubblic-Azione" in scena dal 4 al 30 ottobre con la direzione artistica di Marco Pupella. Ingresso gratuito su prenotazione

Balarm
La redazione
  • 26 settembre 2025

Fabiola Arculeo, Silvia Di Giovanni e Maria Angela Sagona - "Alla Fonte"

«Cosa si attende quando una guerra è in corso? Soltanto che arrivi la pace. Fra pace e guerra c'è il teatro che si interpone, fa da cuscinetto, dà riparo, dà speranza».

Così Marco Pupella presenta a Palermo la nuova edizione del festival di teatro contemporaneo "Pubblic-Azione" del teatro Sant'Eugenio - Direzione artistica Pupella che quest’anno ha il seguente sottotitolo: “Per-donarsi”.

La rassegna torna in scena con sei nuovi spettacoli (tutti a ingresso libero su prenotazione al numero 091 6710494) in programma dal 4 al 30 ottobre 2025.

«Il teatro come rifugio. Il teatro per cancellare ciò che non ci piace. Il teatro per perdonare e donarsi, per raggiungere la pace. La pace interiore che si nutre dei costanti tormenti personali che alla fine sono vita - commenta il direttore artistico della Rassegna Marco Pupella -. I tormenti personali che si annullano quando sovrastati da pensieri di guerra, la guerra che stermina, che colpisce senza mirare, che non fa eccezioni... E tutto pare vano, piccolo, trascurabile».

Raggiungiamo la meta, qualunque essa sia, con la testa prima che con i piedi. Sì, spesse volte si ha l'impressione che certi obiettivi siano perseguiti proprio coi piedi. Il teatro ci impone di usare la testa per scuoterci, per credere", conclude Marco Pupella.

Maggiori info e dettagli sul sito web del Teatro Sant'Eugenio.

IL PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI
Sabato 4 ottobre (ore 21.00) e domenica 5 ottobre - ore 17.45
Lettere d'amore
di Roberto Puglisi, reading con Lavinia Pupella, Sandra Zerilli e Iaia Corcione
"Perché "Lettere d’amore"? Perché c’è sempre bisogno di scriverle, di riceverle e di mandarle. Perché abbiamo la necessità di parlare e di ascoltarci. Specialmente se viviamo in un mondo che sembra indifferente alle ragioni del cuore. Allora, deve intervenire la parola".

Venerdì 10 ottobre - ore 21.00
A Cirimonia
scritto e diretto da Rosario Palazzolo
con Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo
Due personaggi in scena se ne stanno in un luogo che ha smesso di rivelarsi, a celebrare una cerimonia sghemba, che si annuncia inutile e li obbliga a un dialogo che solo apparentemente è privo di senso. Fino al fallimento finale.

Sabato 11 ottobre (ore 21.00) - domenica 12 ottobre (ore 17.45)
Roberto Zucco
di Kolts per la regia di Daniela Pupella
con Salvatore Madonia, Azzurra Cirrincione, Rita Longo, Piersalvo Di Pietro, Pietro Rizzuto, Alessandro Bronzo, Renato Bianconi e Lavinia Pupella
Ispirato alla piece teatrale di Bernard Marie Koltes, è la storia vera di Roberto Zucco, assassino dagli occhi di ghiaccio che, negli anni ottanta, si macchiò di numerosi delitti tra cui quello dei propri genitori.

Giovedì 16 e venerdì 17 ottobre - ore 21.00
Corpus
scritto e diretto da Benni Aiello e Marta Fogazza
con Benni Aiello e Marta Fogazza
Due scienziate hanno un obiettivo preciso: fare chiarezza e porre l’accento sul fenomeno del catcalling e su come certi atteggiamenti, radicati e sottovalutati nella nostra società, siano in realtà il preludio della violenza di genere. Un flusso di racconti reali e quotidiani (che le registe dello spettacolo hanno raccolto attraverso testimonianze) si insinuano nella ricerca sui generis delle due studiose.

Giovedì 23 e venerdì 24 ottobre - ore 21.00
C'era una volta il buio
scritto e diretto da Giuseppe Castelli
con Manuela Tuzzolino e Giuseppe Castello
Sissi è una principessa maledetta, una principessa monca, con zero geni nella lampada e nemmeno mezza fata turchina a fianco, insomma, una di quelle principesse dannate che fanno pena addirittura alla strega cattiva, e che del ‘Tutti vissero felici e contenti’ non salvano neanche una sola parola.

Giovedì 30 ottobre - ore 21.00
Alla Fonte
Testo e regia: Fabiola Arculeo, Silvia Di Giovanni, e Maria Angela Sagona che sono anche in scena
Tre donne sconosciute si incontrano davanti una fonte, con la quale, ognuna di loro ha un legame diverso, soprattutto con l’acqua che essa contiene: una è una lavandaia legata al luogo sin dalla nascita, un’altra è un’ostetrica che cerca l’acqua per i nascituri e la terza è una straniera in viaggio che ha bisogno di dissetarsi.
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