"Non si vive nemmeno una volta", storia di una Demetra inconsapevole

Può una madre dimenticare la più grande privazione? Può estinguere il dolore del rapimento di una figlia? "Non si vive nemmeno una volta", spettacolo inquadrato all'interno del "Festival I ART" risponde a questi interrogativi, sabato 12 settembre alle ore 21.30 nello spazio Tre Navate ai Cantieri alla Zisa.
La protagonista di questo spettacolo, diretto da Maria Piera Regoli, è Demetra, dea della terra e delle stagioni, divenuta una madre spezzata e assente, in coma vigile.
Demetra sembra aver rimosso il trauma del rapimento di Persefone, frutto del suo ventre, da parte di Ade: la realtà del presente ha fagocitato e inghiottito nel buio la realtà vissuta.
Così, durante la performance, Demetra ripartorisce in serie nuove divine fanciulle, procedendo per inconsapevolezze successive e conservando il trauma di ciò che è stato, celandolo però alla coscienza di ciò che genera.
Lo spettacolo rientra nel grande contenitore di eventi I ART, ideato dall'associazione I World e capofilato dal Comune di Catania.
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