"Teatri di Pietra": il mito di Elena nell'opera del maestro Aurelio Gatti tra danza e teatro

Va in scena lo spettacolo ideato e diretto dal Maestro Aurelio Gatti nell'ambito della rassegna culturale "Teatri di Pietra Sicilia" che quest'anno si dedica alla rilettura in chiave contemporanea dei miti del passato: l'appuntamento è per sabato 13 agosto con "Elena - simulacro e impostura" tratto e ispirato da Euripide, Stesicoro e Goethe.
Sul palco Gabriella Cassarino, Raffaele Gangale, Carlo Greca e Luna Marongiu. Il crescente rapporto tra realtà e finzione nel mondo d'oggi, o meglio la straordinaria capacità della finzione di diventare realtà, emerge con forza dalla produzione artistica del nuovo secolo.
Elena rovina delle navi, dei guerrieri e delle città, o vittima di Eros e Logos? Elena tessitrice d’inganni o bambina? I molteplici volti di Elena attraverso le voci delle fonti antiche e le parole di chi l’ha accusata e difesa. In un avvicendamento di toni e figure contrastanti, la figura di Elena si svela mostrando i molti volti della sua seduzione, la sua multiforme bellezza.
Con Elena si pone la questione dell’immagine che costituisce di fatto un doppio e di una esistenza autonoma dell'immagine stessa. Elena dunque divide se stessa in corpo e nome, sa di avere un simulacro concesso in vece sua al figlio di Priamo. Questa condizione la porterà talvolta a identificarsi con il simulacro stesso il tempo necessario per adempiere quanto stabilito dal destino.
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